Dopo oltre 5 mesi Fabio Aru è pronto per rientrare in gara alla Vuelta a Burgos.
Sarà la mini corsa a tappe spagnole a fare da scenario al nuovo inizio del ciclista di Villacidro che cercherà di mettere a frutto il lavoro fatto durante la quarantena e in questi mesi di allenamento in Svizzera e nelle ultime settimane al Sestriese. La UAE Team Emirates ha annunciato la formazione di sette corridori per la 5 giorni spagnola: accanto al Cavaliere dei Quattro Mori ci sarà lo spagnolo David de la Cruz, anche lui candidato a fare bene nella generale, il velocista Gaviria, oltre agli altri colombiani Ardila e Munoz e l’argentino Richeze (pesce pilota fondamentale per le volate).
La Volta a Burgos propone come da tradizione un percorso movimentato, tranne la quarta tappa con un arrivo adatto ai velocisti: ci saranno due frazioni mosse, ma saranno quasi sicuramente la terza e la quinta giornata a stilare la classifica generale. Il 30 luglio sarà la scalata finale ai 1500 metri del Picon Blanco (9 km al 9% di pendenza medio) a decretare il vincitore di giornata, poi il clou è previsto per il 1° agosto quando si arriverà ai 1869 metri di Lagunas de Neila (4,2 km all’11%). Tra gli avversari principali del sardo per la generale spiccano la stellina belga Evenepoel, il basco Landa, il polacco Majka, il vincitore del Giro d’Italia 2019 Carapaz, l’inglese Yates e l’inossidabile Valverde.
“Siamo felici e pronti a correre a Burgos– le parole di Fabio Aru- Durante la clausura, ho avuto la possibilità di trascorrere del tempo a casa con la mia famiglia, ora mi sento rinfrancato e rinvigorito. E’ stato anche un periodo di lavoro intenso, arricchito da un passaggio in altura al Sestriere con la squadra per effettuare proficui allenamenti. Siamo tutti impazienti di poter attaccare nuovamente il numero di gara sulla schiena e di tornare a far parte del gruppo”.
Matteo Porcu