Fabio Aru festeggia i suoi 29 anni a pochi giorni dalla partenza del Tour de France di Bruxelles.
Nel giorno del suo compleanno il villacidrese eseguirà le visite mediche di rito, mentre domani (4 luglio) sarà il momento della presentazione ufficiale delle squadre de La Grande Boucle. Intervistato da L’Unione Sarda il sardo ha dichiarato: “Pensare al Tour fino a due mesi fa era quasi impossibile, però dopo il Giro di Svizzera è diventata un’opzione. Partirò con calma ma non penso di andare per allenarmi, le ambizioni devono essere riviste, penso a qualcosa di diverso . I primi 10 giorni saranno duri, Dan Martin avrà bisogno di me ma l’obiettivo è quello di arrivare in buone condizioni nel finale per cercare un successo di tappa. Non ho avuto tempo per fare dei sopralluoghi sulle montagne del Tour, è stata una decisione presa all’ultimo quella di partecipare. Non bisogna fare l’errore di sottovalutare il Tour, anche le tappe sulla carta più facili sono complicate”.
“Tornare in bici dopo l’operazione mi ha ridato sicurezza nei miei mezzi, avevamo trovato altre cause per la mancanza di risultati ma non erano quelle giuste . Mi auguro di tornare presto a lottare per una vittoria e nel cuore della battaglia. La PedalAru? L’anno scorso per una serie di motivi non c’è stata, mi piacerebbe tornasse un evento del genere”