Un ampio sorriso si apre in un viso insolitamente barbuto. Fabio Aru guarda felice al futuro dopo un difficile periodo avaro di risultati e zeppo di disgrazie.
Il ciclista Villacidrese si trova al Sestriere dove ha ripreso gli allenamenti quasi regolari dopo l’operazione all’arteria iliaca:”Appena i medici mi hanno dato l’ok per tornare in sella ho deciso di svolgere un periodo di allenamento in quota- spiega Aru nelle dichiarazioni raccolte da Valsusa Oggi–. Avevo ben chiaro da dove ricominciare. Sestriere è la mia seconda casa, qui mi sono sempre trovato benissimo a livello di preparazione atletica che per la varietà di percorsi alpini dove allenarmi. Un ambiente davvero ottimale dove posso contare sempre su tanti amici. Giorno dopo giorno la mia condizione fisica migliora, anche più rapidamente di quanto ipotizzato inizialmente. Mi fermerò qui a Sestriere sino ad inizio giugno poi, insieme alla squadra, faremo il punto sulla situazione per la seconda parte della stagione”.
“Non vedo l’ora, una volta fatta la visita in programma tra venti giorni, di tornare a pieno regime– ha poi detto nella serata di venerdì 24 maggio a Radio RAI-. Ho passato un anno e mezzo di sofferenza, dove le delusioni sono state molte. Non ho mai perso la voglia di allenarmi, di fare la vita da atleta, di tornare ai livelli che mi competono, questo è sempre stato il mio pensiero. Il Giro? Vedo un Nibali pimpante, c’è grande battaglia, è una corsa sempre molto imprevedibile, snervante, lunga, aperta a ribaltoni di classifica in qualsiasi momento. Ne vedremo delle belle sino all’ultimo. Roglic? Non è un nome nuovo, uno che arriva quarto al Tour de France non può non avere qualità, è sicuramente uno dei papabili per la vittoria finale”.
La permanenza in Piemonte è stata anche l’occasione per salutare i compagni di squadra impegnati nelle prime tappe montane del Giro d’Italia. Finora la corsa della UAE Team Emirates è stata da incorniciare, con i giorni in maglia rosa di Valerio Conti e Jan Polanc e una vittoria di tappa del velocista Gaviria a Orbetello. Il Cavaliere dei Quattro Mori, come si vede sui social dal team diretto da Beppe Saronni, ha posato nel pullman della squadra tra i compagni per una foto con la maglia rosa indossata dallo sloveno al termine della dodicesima frazione. Chissà che non sia di buon auspicio per il prossimo Giro 2020 del sardo…