Il ciclista villacidrese Fabio Aru ha svelato a La Gazzetta dello Sport i suoi programmi per il 2020.
Dopo due stagioni buie, Il Cavaliere dei Quattro Mori cerca riscatto in quello che è il suo ultimo anno di contratto con la UAE Emirates: “Le responsabilità non mi spaventano e voglio ringraziare la squadra che mi supporta e crede in me- ha detto alla Rosea-. Le sensazioni sono belle perché sto ripartendo: sono ruuscito a fare 5 ore consecutive in sella. Non ho perso la voglia di sbattermi”.
Il sardo ha poi delineato la sua stagione: “Debutto in Colombia (11-16 febbraio) preceduto da un ritiro in altura, poi Tirreno-Adriatico, il mio esordio alla Liegi-Bastogne-Liegi, Giro di Romandia e poi stacco. Riprendo col Delfinato, campionato tricolore e Tour de France. Perché La Grande Boucle? Voglio fare le cose giuste senza strafare: la squadra ha fatto un programma calibrato, poi se vai bene e forte al Tour c’è speranza per Tokyo 2020. Se sono il miglior Aru, Cassani può contare su di me”.