In una lunga e bella intervista rilasciata a bici.Pro Fabio Aru ha parlato anche del suo futuro che lo vedrà cambiare maglia nel 2021.
Il villacidrese è ritornato sul periodo passato in Sardegna e sul suo lungo dopo il ritiro al Tour de France: “Non avevo voglia di parlare e semplicemente non ho risposto a nessuno. Quando leggi certe cavolate su internet, ti viene voglia di chiuderti. Non ho mai smesso di andare in bici: In Sardegna facevo uscite di due, tre ore. Al massimo ho fatto 110 chilometri, anche con il gusto di rivedere le mie strade. Di pedalare fino al mare”.
Il Cavaliere dei Quattro Mori ha parlato anche del suo futuro: “Non ho mai pensato di smettere, riparto perché è la mia passione, la mia vita. Entro fine mese dirò con quale squadra andrò. Devo abbassare le pretese. Non posso pretendere di guadagnare gli stessi soldi, ma è lo sport. Se hai vinto una tappa al Tour, ci sono 15 team che ti cercano. Adesso ne avrò la metà, ma ho delle richieste. Voglio solo aspettare per scegliere bene, senza pressione. Il solo problema è che se chiude anche la Ntt, ci saranno tanti corridori in cerca di un contratto. Che ambiente cerco? Un posto e persone che facciano al caso mio. Fa comodo dire che sia stata tutta colpa mia e io mi prendo le mie responsabilità, ci mancherebbe. Il giorno del Tour resta una cosa a sé, che magari andava gestito diversamente”.