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Aresti: “Cagliari, Caprile può ambire ad altissimi livelli. Pisacane? Mi aspettavo questa partenza”

Simone Aresti in Cagliari-Fiorentina | Foto Luigi Canu
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Ospite ai nostri microfoni di Buongiorno 131, l’ex portiere di Cagliari e Olbia Simone Aresti ha parlato del momento attuale della squadra rossoblù, di alcuni suoi protagonisti e ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera. Di seguito le sue dichiarazioni.

 Presente e il ruolo del portiere al giorno d’oggi
“Mi piace quello che sto facendo oggi, sto continuando a fare ciò che ho sempre fatto: lavorare sui portieri. Il ruolo del portiere? Oggi ci si deve concentrare, oltre che sulla parata, anche sulla tecnica con i piedi. Oggi ci sono le sedute che puntano a fare migliorare il portiere sotto quell’aspetto. La difficoltà maggiore l’hanno riscontrata i portieri che all’epoca subirono i cambi di regolamento. Io ai tempi ero nei settori giovanili: iniziando da piccolo, la ripetizione del gesto ti porta a migliorare e arrivare a un livello accettabile”.

 Su Caprile
“È un 2001, ancora giovanissimo. Ha margini impressionanti di crescita. Ma di lui impressiona il suo carisma, è un vero leader. Può ambire ad altissimi livelli. Sta continuando ad avere un rendimento straordinario, è difficile ricordare un suo errore ed è semplice ricordare le parate che hanno portato punti importanti al Cagliari”.

Su Pisacane
“Pisacane? Sono sicuro che i vecchi compagni abbiano facilitato il suo ingresso. Mi aspettavo che sarebbe partito bene, è un tecnico bravo, preparato nella comunicazione. Mi piace come si rapporta con i giocatori, può ambire a fare questo lavoro”.

Per l’intervista completa a Simone Aresti, guarda o ascolta Buongiorno 131 sui nostri canali Youtube e Spotify.

 La Redazione

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