Un esonero inaspettato e una nuova avventura da cercare. Aurelio Andreazzoli, tecnico di 68 anni di Massa, lo scorso primo giugno si è separato dall’Empoli, squadra portata alla salvezza grazie soprattutto a un importante girone d’andata. Il profilo dell’allenatore è stato più volte accostato al Cagliari, alla ricerca dell’uomo giusto da cui ripartire in Serie B. Una strada che sembra ormai definitivamente chiusa, sia per l’accelerazione di Liverani (qui l’approfondimento), che per le parole dello stesso Andreazzoli in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Qui un estratto.
Sull’esonero di Empoli
“Me lo aspettavo? No, è stata una sorpresa. Però a me interessava soprattutto finire il lavoro interrotto anni fa, dopo l’ingiusta retrocessione del 2019. Era una debito che avevo nei confronti di me stesso e dell’ambiente. E quest’anno ci siamo salvati in anticipo, contro ogni pronostico. A volte, quando raggiungi un obiettivo, sembra quasi che sia dovuto, non conquistato“.
Sul futuro
“Alla prossima avventura chiedo di poter costruire una squadra non in maniera estemporanea, ma portando avanti il lavoro. Di curare i dettagli, che fanno la differenza. Mi piace la Serie A, è lì che voglio allenare“.
La Redazione














