Conferenza stampa della vigilia per mister Max Canzi: l’Olbia è attesa dalla trasferta nel Centro Italia contro l’Ancona Matelica, con i bianchi affronteranno nuovamente i marchigiani a distanza di 45 anni dall’ultima volta, in una sfida molto calda dove i biglietti sono andati esauriti in poche ore.
Avversario di spessore
“Abbiamo passato tutto l’anno scorso senza pubblico, abbiamo la possibilità di rigiocare davanti tanta gente e trovo sia una cosa esaltante. Noi dobbiamo abituarci un po’ a questa situazione visto che siamo in un girone con grandi piazze e tifoserie calde. Troveremo una squadra con una decisa e precisa identità , hanno anche il vantaggio come noi di non dover ricominciare da zero. Ha cambiato tanto ma alcuni giocatori e l’allenatore sono rimasti, in più sono passati da un contesto come Matelica a quello di Ancona. Sarà una partita molto complicata: è una squadra molto organizzata e fa del collettivo il suo forte. Sotto un certo aspetto è simile a quello che abbiamo noi”.Â
Un passo indietro alla gara contro la Pistoiese
“Quello che mi è piaciuto è l’attenzione che abbiamo avuto ad applicare quello che abbiamo preparato in allenamento, siamo partiti forte e questa è una cosa che mi è piaciuta. Rivedendola abbiamo fatto una bella partita, ma dobbiamo essere più cinici anche se le occasioni che abbiamo mancato sono dovute un po’ al caso. Certamente dobbiamo ripartire dall’intensità . Quale reparto mi ha colpito? Forse il centrocampo, abbiamo fatto molto bene non solo i titolari ma anche chi è entrato, La Rosa, Chierico e Occhioni. Questo deve essere la nostra forza quest’anno: se vogliamo giocare con intensità per 90′ è impossibile farlo con gli stessi nell’arco della partita, quindi i cinque cambi possono e devono aiutarci. Per questa partita potrebbero esserci delle novità , quasi tutti devono sentirsi titolari”.
Morale altoÂ
“Le settimane dopo le vittorie sono sempre bellissime, ma sono anche quelle dove puoi “picchiare” di più: i giocatori sentono meno la fatica e si lavora di più e meglio. Il messaggio che si vuole dare, anche se per questa squadra non c’è bisogno di sottolinearlo vista la professionalità , è quello di non far calare l’attenzione”.Â
La nuova/vecchia veste di Demarcus
“Demarcus potrebbe tornare davanti, ha fatto un anno e mezzo di lavoro su stesso fortissimo, si è trovato catapultato da esterno di centrocampo e poi da terzino: non è lavoro buttato via quello che ha fatto, perché ha guadagnato in autodisciplina e situazioni di gioco. Non abbiamo trovato un attaccante con le giuste caratteristiche, quindi per nostra scelta non abbiamo preso un attaccante a caso. Antonio ha lavorato questa settimana da attaccante, quando verrà chiamato in causa sono sicuro farà bene. Si farà trovare pronto, è un ragazzo diligente e che stimo anche come persona”.
Per la sfida dello Stadio Conero sono convocati 21 giocatori. Indisponibili Belloni e Simone Pinna, assenti i giovani Lapia e Glino.
Matteo Porcu














