Continua il botta e risposta tra l’Assessore regionale al Turismo Gianni Chessa e l’American Cup’s Event, braccio operativo del Team New Zealand che ha il compito di organizzare l’America’s Cup. Dopo la rottura definitiva arrivata lo scorso 20 aprile, l’assessore Chessa ha indetto una conferenza stampa in cui ha spiegato le ragioni della complicazione dei rapporti con Ace.
Le parole
“La Sardegna e le sue istituzioni non sono un tavolo da gioco – ha affermato Chessa nella mattinata di oggi, giovedì 26 aprile, nell’incontro con la stampa tenuto all’Assessorato e riportato da YouTg.net – Qui si parla con le istituzioni e gli impegni chiave si mantengono. Ace diceva di aver portato tanti documenti, ma non erano quelli sufficienti per andare avanti con le procedure della stipula del contratto. È ora di smettere di pensare – ha proseguito l’assessore – che i sardi abbiano l’anello al naso. Noi ci siamo mossi per portare a casa il progetto. La politica doveva trovare i soldi e portare a casa il risultato secondo la procedura di legge, poi gli uffici hanno fatto di più: hanno perseguito le procedure previste dalla legge e dal codice degli appalti“. Un discorso che si è chiuso con un attacco ancora più duro nei confronti dell’organizzazione dell’evento velistico più importante a livello internazionale: “Ciò che deve emergere, è che i giochi probabilmente erano già fatti per altri scopi, politici, di livello internazionale, chi lo sa. Le cose verranno a galla. Per quanto mi riguarda, la Sardegna è stata utilizzata come base di rilancio per far mettere sul piatto tutti i soldi alla Spagna“.
La Redazione