Il ricordo del pioniere del football in Sardegna a cura dello storico del calcio isolano Mario Fadda.
Il 9 febbraio del 1921, a soli 40 anni moriva Giorgio Ballerini. Nonostante fosse lontano dall’Isola da ormai tre lustri, grande fu il compianto in Sardegna per la scomparsa del grande pioniere. Giorgio Ballerini, nipote di Fortunato Ballerini, presidente della Lazio, nacque a Catanzaro nel 1881, giunse in Sardegna nel 1901 per studiare medicina. Aveva appreso l’arte del football a Roma, dove aveva fatto parte della S.G. Roma e della compagine dei goliardi romani. Poco dopo il suo arrivo a Cagliari, venne cooptato dall’Amsicora, in breve tempo ne divenne capo squadra. Qui contribuì all’introduzione della ginnastica educativa e la sezione di ginnastica in breve tempo riuscì a conseguire notevoli risultati, tra cui la corona d’alloro al concorso di ginnastica di Firenze. Nel 1902 fu il promotore del primo match di football, insieme a Tullio Zedda, altro giovane goliardo, iscritto alla facoltà di giurisprudenza e all’ufficiale dell’esercito ed eroe risorgimentale, ormai a riposo e insegnante di ginnastica nelle scuole cagliaritane, Igino Luè Verri. Ballerini, Zedda e Luè Verri riuscirono ad allestire due compagini formate da vari membri delle varie facoltà presenti a Cagliari. L’Incontro si disputò sulla Piazza d’Armi il 28 aprile 1902. Vinsero i rossi di Ballerini. Proprio lui, dopo una serie di brillanti dribbling, mise a segno l’unica rete della giornata.
Giorgio Ballerini, dopo alcuni mesi di stop, convinse un gruppo di questi giovani a radunarsi per disputare un incontro il 24 agosto dello stesso anno con la squadra della Regia Nave Minerva. Il prefetto di Cagliari mise in pallio una coppa in argento. L’incontro curiosamente si disputò tra il 24 e il 25 agosto perché il trofeo sarebbe spettato alla squadra che avrebbe realizzato per prima 3 reti. Durante la seconda giornata questo traguardo venne raggiunto dai marinai. Durante quell’estate il Ballerini, sostenuto dalla società, fondò una sezione football all’Amsicora. Questa venne subito emulata dalla S.G. Eleonora d’Arborea. Nell’aprile successivo, Ballerini insieme a Luè Verri, nominato istruttore di football della sezione dell’Amsicora, prepararono l’undici che avrebbe preso parte alla manifestazione prevista a Sassari e che darà vita alla Sef Torres. Nel 1906 dopo notevoli progressi ottenuti nel campo della ginnastica e del football, Giorgio Ballerini viene trasferito a Parma, nonostante tutto continuerà a guidare per alcuni anni l’Amsicora. I frutti del suo lavoro portarono alla nascita di un torneo di football tra le scuole cagliaritane che fu un vero e proprio motore propulsore per lo sviluppo del movimento. Durante la prima guerra mondiale, importante fu il suo apporto in qualità di medico. Raggiunse il grado di Maggiore medico e venne oltretutto ferito durante un bombardamento. Alla fine del conflitto venne assunto quale direttore della scuola di ostetrica di Perugia. Qui morì dopo pochi giorni di malattia.
Mario Fadda