Dopo l’arrivo in estate all’Alghero dal Latte Dolce per l’attaccante Luca Scognamillo, la stagione nel massimo campionato regionale si sta rivelando esaltante. Vice capocannoniere della categoria con sette gol, è l’assoluto protagonista del cammino dei catalani in Eccellenza. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare il classe ‘98 che si è espresso così sull’andamento della sua attuale squadra e sulle sue prestazioni individuali fin qui. Di seguito le sue dichiarazioni
Luca Scognamillo arrivi all’Alghero in estate dopo sette anni trascorsi con la maglia del Latte Dolce. Al di là dell’affetto per la tua città natale cosa ti ha spinto a vestire i colori giallorossi?
“L’affetto e la voglia di rappresentare la mia città ha sicuramente influito molto. È una cosa che in passato mi è successa solo con il Fertilia agli inizi della mia carriera. Al di là di questo però, il progetto dell’Alghero mi è piaciuto fin dal principio perché credo sia molto importante anche in visione futura. È stato questo a spingermi nel prendere la scelta difficile di lasciare un club come Latte Dolce dove, dopo sette anni assieme più che una squadra è stata una seconda famiglia. Avevo bisogno di nuovi stimoli e questa per me era la scelta migliore”.
Un campionato di Eccellenza molto competitivo con tante squadre attrezzate per fare bene. Tu come valuti la categoria quest’anno?
“Il campionato di quest’anno è davvero difficile perché senza i fuori quota il livello è maggiore. Ci sono società con grandi possibilità di investimento che hanno creato delle vere e proprie corazzate. Al momento quattro squadre sembrano essere superiori a tutte le altre, probabilmente saranno loro a giocarsi il campionato anche se come visto nell’ultima giornata, può succedere davvero di tutto”.
Siete reduci dal pareggio in trasferta contro il Carbonia, il secondo consecutivo nelle ultime tre gare. Che partita è stata secondo te e quanto siete soddisfatti di questo risultato?
“È stata una partita molto complicata. È vero, loro occupano le posizioni basse della classifica ma comunque sono molto giovani e provano a giocare a calcio nonostante le difficoltà del loro campo che, per la tipologia del loro gioco certo non li valorizza. Speravamo di ottenere i tre punti e così non è stato purtroppo, però almeno possiamo essere soddisfatti di aver mosso la classifica in un momento per noi molto complicato dopo una sconfitta e due pareggi. Volevamo la vittoria per provare a risollevarci ma un pari in trasferta non si butta via. Potevamo e dovevamo ottenere qualcosa in più però mi sento di dire che per il tipo di partita il pareggio era il risultato più giusto”.
Mister Giandon al termine della gara di ritorno di Coppa Italia persa contro l’Ossese per 0-1 ai nostri microfoni ha detto di te: “Scognamillo non ha mai saltato una gara, fa un grande lavoro ogni partita dando tutto, sinceramente non posso rimproverargli nulla”. Quanto è stimolante avere una fiducia simile da parte del tuo tecnico?
“Per me avere la massima fiducia del mister è fondamentale. Lui non ha mai perso occasione per dimostrarmela. Fin dal mio arrivo mi ha fatto sentire a mio agio e spero di continuare ad avere la sua stima, adesso spetta a me dimostrare di meritarla attraverso le prestazioni”.
Per voi questa prima parte di campionato è stata un po’ complicata. Al momento siete settimi in campionato con quattro vittorie, quattro pareggi e altrettante sconfitte. Come giudichi questo andamento e ti chiedo se siete contenti di quanto fatto finora?
“L’andamento finora è stato altalenante. Alterniamo troppo spesso buone prestazioni a negative. Penso all’ottima gara contro il Tempio valsa per noi il pareggio e a quella prima contro il Taloro molto negativa in casa. Siamo una squadra che deve trovare una propria continuità. Finora non abbiamo mai fatto tre vittorie consecutive nel nostro momento migliore e questo non ci permette di maturare sicurezza in noi stessi, aspetto che in un campionato difficile come questo diventa fondamentale. L’intenzione è quella di arrivare più in alto possibile però con attenzione perché con una classifica corta come quella attuale, inciampare significherebbe fare un passo indietro importante”.
Il gol nell’ultima giornata contro il Carbonia è stato il tuo settimo stagionale. Al momento sei il vice capocannoniere della categoria. Quanto sei soddisfatto delle tue prestazioni fin qui?
“Dal punto di vista individuale sono molto contento perché riuscire a segnare con questa frequenza aiuta la squadra. Sono sicuro di poter migliorare ulteriormente come anche tutta la squadra, perché se i risultati non arrivano è colpa di tutti, me compreso. Dal punto di vista realizzativo finora posso dirmi soddisfatto e spero di continuare su questa strada perché il campionato è ancora lungo e voglio cercare di segnare più gol possibili”.
Secondo te che step di crescita può fare questa squadra?
“Dobbiamo crescere sulla nostra consapevolezza, siamo ancora alla ricerca della nostra quadra anche dal punto di visita tattico. Nonostante le prestazioni noi sappiamo di avere tante potenzialità ma dobbiamo essere più bravi a sfruttarle. In allenamento siamo cercando di migliorare anche il nostro sistema di gioco vedendo un po’ quali possono essere le soluzioni migliori al fine di proporre una manovra più fluido che ci permetta di creare maggiori azioni da gol, avendo, allo stesso tempo, maggiore stabilità difensiva. Il lavoro da fare è tanto, ma è chiaro che sia così perché altrimenti non saremmo in questa posizione di classifica. Sotto il profilo della concentrazione il mister ci chiede spesso di affrontare ogni gara nella maniera corretta. Dal mio punto di vista sono uno che non sottovaluta mai le partite, quindi sposo appieno questa visione perché credo sia giusto affrontare tutte le squadre con il massimo della serietà e della concentrazione. L’ultima giornata insegna che si, puoi fare ottime prestazioni con le grandi, ma puoi anche perdere con tutti. Non ci sono mai squadre già battute in partenza”.
L’Alghero può ancora competere per il salto di categoria secondo te?
“Le prime quattro squadre al momento sono un gradino superiore a tutti. Con tutte le altre però c’è la possibilità di giocarsela. Il nostro obiettivo è quello di provare a raggiungerli dando il massimo. Sarà sicuramente difficile perché bisognerà valutare il discorso del distacco in termini di punti ma noi abbiamo l’obbligo di provarci e chissà magari riuscirci. Per farlo serve trovare la quadra il più velocemente possibile perché i punti lasciati per strada sono già tanti e non possiamo permetterci di lasciarne altri se vogliamo arrivare lì”.
Fin qui qual è stato il difensore che hai sofferto di più?
“Sicuramente la gara dove siamo andati più in difficoltà dal punto di vista offensivo è quella contro il Budoni. È la squadra che sia a livello di collettivo ma anche di singoli mi ha impressionato di più finora non avendo ancora affrontato il Monastir. Dal punto di vista difensivo loro sono stati davvero bravi perché per noi è stato molto complicato arrivare in zona gol. La loro difesa è quella che mi ha messo più in difficoltà. Non riesco a darti solo un nome perché credo sia merito di tutto il reparto”.
Tra i diversi attaccanti della categoria chi ti ha impressionato di più finora?
“Non posso non fare il nome di Franchi essendo il primo dei marcatori fin qui. Oltre lui penso a Kaio Piassi, mio ex compagno al Latte Dolce. Finora non ha segnato troppi gol ma secondo me è un giocatore di grande livello che può mettere in difficoltà tante squadre. Ancora Sergio Nurchi, abbiamo giocato spesso in Serie D in passato, lo conosco bene e credo che in una categoria come l’Eccellenza possa fare davvero la differenza con tanti gol”.
Giuseppe Meloni