La 60ª Alghero – Scala Piccada ha scaldato i motori con le due manche di ricognizione sui 5,100 Km di tracciato, che si staglia su un panorama altamente suggestivo. Scatterà alle 9 di domani, domenica 18 luglio, la prima delle due gare della competizione organizzata dall’Automobile Club Sassari e valida quale sesto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna e TIVM centro.
Il miglior riscontro cronometrico della giornata è stato quello ottenuto dal catanese Domenico Cubeda al volante dell’Osella FA 30 Zytek nella seconda manche, in 2’21″84, dopo un meno indicativo 2’25″60 della prima salita, quando il pilota etneo ha effettuato delle regolazioni di set up sulla prototipo monoposto unitamente ai tecnici del Team Paco 74 Corse, proprio per rendere più efficace l’assetto. Un crono di 2″53 più alto quello della seconda salita per il potentino Achille Lombardi su Osella PA 2000 Honda, l’alfiere Vimotorsport sulla biposto di gruppo E2SC, che nella prima manche ha accusato il cedimento di un tubo dell’olio in vista dell’arrivo, prontamente risolto al paddock dalla NP Racing. Terzo riscontro per l’altro siciliano Luigi Fazzino, il 21enne siracusano della Piloti per Passione che ha confermato le scelte per l’Osella PA 2000 con motore turbo, che si è rivelata molto adatta al tracciato sardo. Prove soddisfacenti ma anche importanti per acquisire riferimenti da usare in gara per Giuseppe Vacca, l’olbiese della Scuderia Vesuvio che sulla Osella PA 2000 Honda sente molto la gara di casa e punta ad un ruolo da protagonista. Sarà un avvincente duello per la testa del gruppo riservato alle sportscar spinte da motore di derivazione motociclistica, tra il giovane leader Giancarlo Maroni ed il tenace figlio d’arte Samuele Cassibba, entrambi sulle Osella PA 21 Jrb. Motore Hayabusa da 1600 cc per il lombardo Maroni della BS Sport, Suzuki da 1000 cc per il ragusano di Comiso alfiere della Catania Corse, tanta strategia e certamente tanto agonismo nella sfida, iniziata in prova con il siciliano autore del crono più basso. Altro sardo con vettura di classe regina è Marco Satta, l’alfiere della Porto Cervo Racing che sulla Osella FA 30 Zytek ha innanzi tutto pensato a riprendere la giusta confidenza con i tanti cavalli del motore dopo la sosta che durava dalla scorsa Scala Piccada di ottobre 2020. Solo una salita per l’esperto ragusano Franco Caruso su Nova Proto NP 01_2 Zytek, rallentato dal contatto con un guard rail nella prima salita e costretto poi a dei lavori di riparazione sulla biposto. Tempo che lascia presagire ambizioni da top ten anche per Dario Gentile su Osella PA 21. Da segnalare l’assenza last minute del padrone di casa Sergio Farris a causa di un incidente che ha coinvolto il camion che trasportava la sua Lola FA30 in Sardegna per la gara.
Alessandro Gabrielli è stato concreto ed incisivo già in prova al volante dell’Alfa 4C con motore turbo con cui l’ascolano della Tramonti Corse mira a rinsaldare la leadership tra le estreme silhouette del gruppo E2SH, dove il teramano Marco Gramenzi, anche lui Alfa 4C ma con motore Judd da 4000 cc, è riuscito a testare la 4C Mg 01 Furore solo nella seconda salita, dopo una panne elettrica che lo ha fermato allo start della prima manche. Tra le belle super car del gruppo GT si preannuncia un duello Lamborghini tra le Huracan in versione Super Cup, del bergamasco di Sicilia Rosario Parrino ed il brindisino Francesco Montagna sempre più concreto. Luca Gaetani ha usato molta pre tattica per prendere le misure al tracciato dove per la prima volta corre con la Ferrari 488, come l’altro padovano Roberto Ragazzi anche lui sulla 488 del Cavallino. Ritorno ad Alghero anche per Michele Mancin sulla versione 458 ed in classe GT Cup. Anche il gruppo E1 ha anticipato belle emozioni dopo i riscontri quasi uguali tra Giuseppe Aragona su MINI e “Gabry Driver” su Renault New Clio, i due calabresi rispettivamente al comando della classe 1.6 turbo e della classe 2000, si contenderanno il primato di gruppo in gara. In gruppo A l’altoatesino Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer EVO ha prenotato il ruolo da attore protagonista, subito concreto il portacolori Scuderia Mendola, mira all’ipoteca del titolo tricolore di categoria. In gruppo N l’olbiese Mario Murgia al volante della Mitsubishi EVO X ha fatto valere certamente la familiarità col tracciato soprattutto nella prima salita, ma già nella seconda la lady trentina Gabriella Pedroni, al suo ritorno ad Alghero dopo 18 stagioni, ha subito capitalizzato i dati raccolti nella prima manche sulla Mitsubishi Lancer.
Anche nel nuovo gruppo Racing Start Plus Cup la sfida è certa, il pugliese Andrea Palazzo userà la sua familiarità con la Peugeot 308 Gti ed il poliziotto salernitano Gianni Loffredo vuole la conferma del crescente feeling con la nuova Peugeot 308 TCR in arrivo dai circuiti, il miglior crono nella seconda salita ne è stato un anticipo. Come avvenuto già nelle ultime gare anche la Racing Start Plus è sempre più effervescente e il leader tarantino di Martina Franca Vito Tagliente vuole riportare la Peugeot 308 Gti curata dalla DP Racing al successo pieno dopo qualche noia accusata, il fasanese Giacomo Liuzzi cerca invece un nuovo successo ed altri punti sulla MINI John Cooper Works di preparazione AC Racing, le forze in campo sono molto bilanciate. Per le motorizzazioni aspirate a mettersi sotto i riflettori è stato il milanese Gianluca Grossi che sulla Renault Clio è stato un ottimo interprete del tracciato in prova, efficace anche il gentleman veneto Adriano Pilotto su Honda Civic Type-R. Ha regolato personalmente alcuni particolari d’assetto sulla Peugeot 308 il reatino e leader di Racing Start RSTB Antonio Scappa, il pilota Best Lap che dopo essersi lasciato alle spalle i problemi di temperatura accusati in Vallecamonica ed Ascoli, adesso cerca la migliore prestazione e punti tricolori determinanti. Soddisfatto Angelo Loconte della risposta della Peugeot 308 sul tracciato sardo, ma il pilota pugliese del Team Autoservice cerca la più proficua interpretazione personale del tecnico tracciato. Buone le prove per il bresciano Federico Raffetti al volante della MINI sovralimentata. Per la RS, vetture benzina e diesel fino a 2000 cc, in evidenza subito il pugliese Giuseppe Cardetti sulla MINI turbodiesel, ma anche la tarantina Anna Maria Fumo su auto gemella ha svolto due prove convincenti e ha lanciato la sfida per la gara, nonostante qualche imperfezione di guida nella seconda salita.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa