Al termine del match amichevole pareggiato per 1-1 contro l’Atletico Uri, l’allenatore dell’Alghero Gianmarco Giandon è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione della sua squadra. Di seguito le sue parole
Mister Giandon, quello di oggi è stato un test importante contro una squadra di serie D come l’Atletico Uri. Siete riusciti a strappare un buon pareggio se consideriamo i soli venti giorni di preparazione per voi. Quali sono le sensazioni al termine di questa partita?
“Le sensazioni sono sicuramente positive, soprattutto per la prestazione generale e l’approccio alla gara che abbiamo avuto da subito. Sicuramente il risultato fa piacere perché dà stimoli dal punto di vista del morale. Nella precedente uscita contro il Latte Dolce avevamo perso, quindi il pareggio è un buon risultato. Al di là di questo sono contento della crescita della nostra condizione fisica. Abbiamo recuperato tanti palloni in zona alta nella prima costruzione avversaria, cosa che nella prima amichevole ci è mancata. Noi abbiamo iniziato il 1° agosto, quindi stiamo facendo la preparazione solamente da venti giorni”.
Guardando agli aspetti da perfezionare in cosa serve migliorare per arrivare pronti in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Li Punti?
“Deve continuare a crescere la condizione fisica, le amichevoli in questo senso ci permetteranno trovare il ritmo partita. In alcune situazioni secondo me siamo ancora mezzo tempo di gioco sotto, riscontrabile da errori tecnici o di scelta, dove sicuramente è necessario migliorare. Vanno rivisti i dettagli e stiamo lavorando per farlo. Abbiamo ancora qualche ingresso in arrivo nelle prossime settimane e quindi credo che per la prima gara ufficiale ci faremo trovare pronti”.
Parlando di ambizioni e obiettivi, dove può arrivare questo Alghero in un campionato di Eccellenza così difficile come quello alle porte?
“Come ho detto il 1° agosto ai ragazzi, in occasione del primo allenamento, noi dobbiamo fare un campionato cercando di essere competitivi e restare nelle zone alte della classifica. Sappiamo che sarà molto complicato perché ci sono squadre che stanno facendo un mercato molto importante e altre che hanno una storia in questa categoria come l’Iglesias o il Carbonia. Sarà un’Eccellenza molto difficile, ma il nostro obbiettivo rimane quello di giocarcela contro tutte provando poi vedremo come si evolverà”.
Giuseppe Meloni