Il tecnico dell’Alghero Gian Marco Giandon dopo la sconfitta in casa contro l’Ossese per 1-3 subita dai suoi questo pomeriggio si è espresso così ai nostri microfoni
Sulla partita
“Oggi abbiamo incontrato una grande squadra, soprattutto nella parte mediana loro hanno delle individualità importanti, con tanta qualità e tanta gamba. Abbiamo sofferto le tante giocate di questi singoli, in particolare nel primo tempo, quando si sono portati sullo 0-2 con giocate di spessore. Sicuramente c’è rammarico per il terzo gol preso alla fine del primo tempo. Ci ha demoralizzati. Dovevamo fare meglio in quella situazione, perchè era un buon momento per noi che dovevamo sfruttare a nostro vantaggio. Era una fase in cui stavamo prendendo campo, anche se in maniera disordinata stavamo rispondendo. ci è mancato un po’ di cinismo in più perché avremmo dovuto sfruttare le occasioni create. Nel secondo tempo mi aspettavo qualcosa in più anche io, ma loro sono stati molto bravi difensivamente. Ho visto delle cose buone ma c’è da migliorare, con la consapevolezza di aver incontrato una grande squadra”.
Il mancato apporto dei subentrati
“Credo che avrebbero potuto fare una partita diversa, forse si sono ritrovati risucchiati da una situazione un po complicata ma ci può stare. Perché Baraye non è partito titolare? Joel arrivava da una settimana particolare ragion per cui non è partito dall’inizio, ha fatto una sola seduta di allenamento a causa di un problema fisico. Non aveva i 90’ nelle gambe. L’Ho inserito nella ripresa nella speranza di dare una svolta alla gara, non ci siamo riusciti, va bene così”.
Sulla prossima contro il Li Punti
“Abbiamo già affrontato il Li Punti in Coppa. Sarà una partita diversa, dovremmo approcciarla a dovere. Oggi nei duelli siamo usciti sconfitti, negli uno contro uno abbiamo avuto sempre la peggio, quando accade questo è difficile che tu possa vincere la partita. Il sistema di gioco si prepara in settimana in base all’avversario ma i duelli sono una componente fondamentale sia domenica prossima che nel resto della stagione”.
di Giuseppe Meloni