Robert Acqufresca, ospite di Sky Sport 24, parla a tutto tondo di Massimiliano Allegri (suo allenatore al Cagliari) ma anche di una carriera per certi versi da incompiuto.
E’ uno dei grandi rimpianti non solo del Cagliari ma anche del mondo del calcio italiano, per via di quel grande esordio seguito dal dissolvimento con il passaggio a Bologna. “Quando ero a Cagliari potevo andare all’Inter, si era parlato di uno scambio con Balotelli quell’estate”, ricorda Acquafresca, che poi analizza: “Qualche infortunio di troppo e la mancanza di continuità mi ha un po’ ostacolato nella carriera, dove comunque ho sempre preferito piazze nelle quali mi garantissero il posto piuttosto che privilegiare l’aspetto economico. Non rimasi all’Inter perché mi avevano prospettato di giocare poco, ma ora dico che forse non rifarei la stessa scelta”. A Cagliari un grande binomio con Massimiliano Allegri e tanti altri giocatori poi consacratisi, ma anche colleghi che come Acquafresca non si sono confermati ad alti livelli. “Allegri ti fa stare bene, sa farsi volere bene. Ha un eccezionale gestione del gruppo, è un maestro in questo. Sicuramente in questi anni poi sarà migliorato, sono felice per lui”.
Acquafresca ha anche aderito alla Natzionale Sarda con grande partecipazione, essendo sposato con una donna sarda nonché avendo la residenza nell’isola da almeno otto anni. Era presente infatti all’esordio assoluto della nuova Natzionale targata FINS in quel di Nuoro, il 19 marzo. “Futuro? Finisco a giugno col Sion, poi voglio ripartire con fame. Vorrei giocare in Italia ancora”.