In occasione dell’edizione 2024 dei Premi Ussi, tenutasi presso la Marina Militare di Cagliari, l’atleta paralimpico Nanni Achenza, due volte bronzo olimpico a Rio 2016 e Tokyo 2020, è intervenuto ai nostri microfoni per parlare della sua esperienza alle Paralimpiadi di Parigi 2024 e dei progetti che lo aspettano in futuro.
Sulla Paralimpiade di Parigi
“Speravo in qualcosa di meglio, sono arrivato in quinta posizione a dieci secondi dal quarto ma con il rammarico che gli altri arrivati prima sono di un’altra categoria, essendo amputati hanno una disabilità minore alla mia e non sono facili da battere”.
Sull’esperienza
“Esperienza bellissima. Non pensavo dopo Tokyo di arrivare a Parigi così. Ho provato ad allenarmi duramente ma forse l’allenamento dell’ultimo mese è stato troppo duro, sono andato probabilmente in over training e purtroppo la gara è andata come è andata”.
Le polemiche della Senna
“Su questo punto di vista diciamo che ho chiuso gli occhi, sono entrato dentro e non vedevo l’ora di uscire (ride,ndr), però è andata bene anche lì. È stata una bella esperienza. Sottolineo anche che è stato bello fare venti chilometri attorno alla Senna con un pubblico meraviglioso, che non vediamo in tutte le gare”.
Sul futuro
“Per ora sono alle prese con un problema fisico, quindi devo sperare nel via delle autorizzazioni per l’agonismo, poi in vista di Milano-Cortina proverò a lanciarmi in una nuova disciplina: lo sci di fondo (ride,ndr)”.
La Redazione