All’uscita della camera ardente del mito del Cagliari e del calcio italiano Gigi Riva, il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha parlato con la stampa sia per dare commemorare Rombo di Tuono ma è intervenuto anche in merito al tema stadio.
Le parole del ministro Andrea Abodi
“Riva è un uomo che ha profonde radici nel passato, nel presente e che ci auguriamo di proiettare nel futuro. Non bisogna arrendersi all’idea che tutto cambi. Il calcio non può permettersi di abbandonare lo spirito che ha incarnato Riva e che credo sia apprezzato da tutti gli sportivi e dalla comunità internazionale. Si riconosce il simbolo che oltre alla cifra sportiva e alla cifra morale che oggettivamente non è diffusa. È emblematico che Riva ora sia qui, tra passato, presente e futuro, perché è questa la prospettiva che ci auguriamo con tutto il cuore. Vogliamo dare tutto il supporto al club e alla città di Cagliari per consolidare il progetto stadio e fare in modo che si possa consacrare definitivamente la continuità nel tempo del messaggio di Gigi Riva con l’impianto che porterà il suo nome. Questo è un segnale: al di là delle parole contano i comportamenti, le scelte e i loro significati. Penso che questa sia l’eredità che lascia e che dovremo essere capaci di coltivare nel tempo al di là delle emozioni del momento. Il governo aiuterà tutti per lo stadio, qua però c’è un significato in più al di là del personale coinvolgimento che mi vede seguire questo progetto. Cercheremo di fare la nostra parte al fianco di tutte le realtà che si stanno adoperando. Questo tra gli altri progetti stadio, che sono 7 o 8, rappresenta qualcosa di più perché vogliamo che il passato si trasformi in futuro. Mi auguro che i sentimenti e le emozioni di questi giorni velocizzino il processo. Otto anni sono tanti, quando c’è uno stadio temporaneo c’è il rischio che diventi un po’ definitivo. Noi guardiamo al futuro: la dove c’è il vecchio Sant’Elia. Lì si deve consacrare il pensiero e il ricordo di Gigi Riva”.
La Redazione