Ci sarebbe anche il Cagliari tra le 11 società su cui l’Antitrust ha aperto dei procedimenti in materia di clausole vessatorie nei contratti d’abbonamento dei propri tifosi.
Verso la società rossoblù, insieme ad Atalanta, Genoa, Inter, Lazio, Milan, Juventus, A.S. Roma e Udinese Calcio, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato due nuovi procedimenti istruttori. La lente d’ingrandimento dell’Antitrust è però verso Lecce e Brescia per le clausole contenute nelle condizioni generali del contratto di abbonamento annuale. Nello specifico–spiega il comunicato dell’Antitrust–si tratta delle clausole che appaiono redatte secondo modalità non chiare e comprensibili, di quelle che attribuiscono alle società facoltà di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali di abbonamento e, infine, di quelle che escludono i seguenti diritti dei consumatori: ottenere il rimborso di quota parte dell’abbonamento sia per fatti imputabili alla società che di impossibilità sopravvenuta della prestazione, che comportino la chiusura totale o parziale dello stadio; conseguire il risarcimento del danno qualora tali eventi siano direttamente imputabili alla società. In particolare dette clausole potrebbero risultare vessatorie ai sensi degli artt. 33,34 e 35 del Codice del Consumo, perché, escludendo o limitando la responsabilità delle società di calcio, comporterebbero un significativo squilibrio a carico dei consumatori nelle prestazioni contrattuali”.