Sono Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Skoda Fabia R5 i vincitore del 9° Rally Terra Sarda, gara di chiusura della serie Sardegna dedicata alla disciplina: l’equipaggio della MRC Sport ha vinto con 5,4″ di vantaggio su Gessa-Pusceddu (Skoda Fabia R5 – Sardegna Racing Team) e con 22,7″ di vantaggio sulla vettura gemella condotta da Rusce-Paganoni, che hanno pagato a caro prezzo due errori nella prima giornata di gara.
La gara si è aperta il sabato con la partenza da Tempio e le due prove di Aglientu-Mare Verde che hanno stilato la classifica al termine della prima tappa: subito protagoniste le Skoda Fabia di Rusce-Paganoni e Diomedi-Turati con l’equipaggio per l’occasione iscritto con i colori del Team Autoservice Sport, che ha conquistato la prima ripetizione, per poi pagare ben 40″ di penalità a causa di una partenza anticipata e di un errore su una chicane. Anche l’avvocato di Calangianus ha pagato 10″ di penalità, così era l’equipaggio Gessa-Pusceddu, vincitori dell’ultimo Rally del Parco Geominerario, a chiudere davanti al sabato con 1 decimo di vantaggio su Diomedi e 6,7″ su Musselli-Salis (Volkswagen Polo).
Quest’ultimo equipaggio e quello composto da Pisciottu-Tali si sono ritirati nella seconda prova della domenica, la Prova dei Giganti di Palau che ha chiuso il primo giro di prove speciali del secondo giorno: in testa è arrivato il sorpasso di Diomedi ai danni di Gessa, con Rusce che ha proseguito la sua ottima gara portandosi al terzo posto nonostante l’handicap della penalità vincendo sia l’Isuledda 1 che la PS4. Ci si è giocato tutto quindi nelle ultime tre speciali, con i due passaggi a Palau e la PS5 di Isuledda: Gessa accorcia su Diomedi, ma quest’ultimo riallunga sulla PS6 e si difende nella prova di chiusura dove l’arburese gli rosicchia 2,3″, insufficienti per colmare il gap. In tutto questo, Rusce-Paganoni continuavano a inanellare successi parziali che li rendono i vincitori morali di questo Rally Terra Sarda.
Ai piedi del podio hanno concluso Tomasso-Caldart, autori di una gara in crescita, così come Siddi-Siragusano: più staccati, a continuare il monomarca Skoda, Vanni-Murranca, Cocco-Deiana, Di Carlo-Brundu e Pusceddu-Cottu, con la Peugeot 106 dei velocissimi Grani-Corsellini a spezzare l’egemonia della casa ceca di Mlada Boleslav. Alle spalle della prima delle due ruote motrici hanno chiuso Deiana-Cadinu (Peugeot 106 A6) e Brigaglia-Frau, primi di R2C su Peugeot 208. Successo in Gruppo N per i corsi Leoni-Amadei (Renault Clio), mentre tra le Racing Start successo di Fois-Vacca su Renault Clio, mentre lo Storico è andato a Budroni-Garrucciu su Peugeot 205. In 48 moderne hanno concluso la gara sulle 72 partite da Tempio.
Matteo Porcu