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Rally Città di Cagliari, la prima di Ledda-Mele: sul podio Di Giovanni e Gessa

Ledda-Mele vincitori del 1° Rally Città di Cagliari | Foto AC Worldmedia - Andrea Baldinu
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Va a Valentino Ledda e Claudio Mele la prima edizione del Rally Città di Cagliari, gara che ha chiuso il 2025 dell’automobilismo in Sardegna. La manifestazione organizzata da AC Cagliari e dalla New Turbomark ha visto la prima vittoria assoluta della promessa del rallysmo nazionale che ha messo la sua Skoda Fabia gialloblù davanti a quelle di Di Giovanni-Colapietro e Gessa-Pusceddu che avevano chiuso primi nel Day 1 per appena 6 decimi di secondo.

La domenica di gara si è aperta con la partenza sprint di Ledda-Mele sulla Sinnai-Tasonis 1 (5,64 km) con il diciottenne di Burgos e il navigatore di La Caletta che hanno scavalcato Gessa-Pusceddu in testa alla generale, solo terzi sulla prima prova di giornata alle spalle anche di Di Giovanni-Colapietro. Nella “Gigi Olivari” 1 (11,06 km) la risposta di Gessa-Pusceddu che hanno fatto segnare un grande tempo accorciando a 1,9″ il distacco dal primo posto, in una prova che è stata caratterizzata dal ritiro di Diomedi-Pirisinu. Il colpo di scena tra le due prove speciali con una penalità di 10″ a Gessa-Pusceddu che sono precipitati a 12,9″ dalla vetta dopo il secondo posto di Ledda-Mele sulla Sinnai-Tasonis 2 vinta da Di Giovanni-Colapietro. Nell’ultima prova speciale della gara “Gigi Olivari” 2 il successo è andato a Ledda-Mele, con un super tempo anche di Di Giovanni-Colapietro che è andato a scavalcare al secondo posto Gessa-Pusceddu che si è dovuto accontentare del terzo posto. Ai piedi del podio hanno concluso le altre Skoda Fabia di Di Iuorio-Abatecola, Ardizzone-Pasini, Siddi-Guzzi, Sala-Sala e Farci-Salis. Nona posizione per la prima auto a due ruote motrici, la Peugeot 208 Rally4 di Rendina-Guion con la Top10 chiusa dalla vettura gemella condotta da Mannu-Mazzone. Tra le Storiche successo di Casalloni-Figoni su Peugeot 205.

Le dichiarazioni
“Un debutto su asfalto con la Skoda straordinario e sono molto felice del risultato, che non mi aspettavo affatto – ha commentato Valentino Ledda, pilota Aci Team Italia – abbiamo lavorato esclusivamente sui test e durante la gara, apportando modifiche alla vettura, e questi sono i risultati. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, al team e ai miei sponsor. Sabato, dopo aver vinto la prima prova, ho pensato che avremmo potuto farcela e ci abbiamo messo il doppio dell’impegno. Ora, speriamo bene per le prossime sfide”.

Soddisfatto, dopo le quattro prove speciali della domenica e le sei complessive nella due giorni di gara, anche il co-pilota Claudio Mele: “Siamo contentissimi per come è andata la gara. Siamo venuti qui per gareggiare bene ma non è stato facile per due motivi. Prima di tutto perché il livello dei partenti era molto elevato, sia dei locali che degli equipaggi provenienti dalla penisola, dei quali abbiamo avuto modo di vedere i tempi durante le prove. Queste erano molto difficili, soprattutto la Gigi Olivari. Per via di queste complessità era molto importante rimanere concentrati e scegliere le gomme giuste per affrontare la gara. Forse abbiamo fatto una scelta conservativa nei passaggi ma siamo stati ripagati nella costanza; è andata bene e siamo molto soddisfatti del risultato. C’era tantissima gente soprattutto sabato sulla prima prova speciale, la Dolianova, anche se i punti di accesso non erano tanti e pure nella giornata di domenica il pubblico è arrivato numeroso malgrado non fosse facile arrivarci e poi in città il parco assistenza e l’arrivo in una cornice spettacolare. Ringrazio Valentino, la famiglia e tutti coloro che lo supportano per avermi coinvolto in questo progetto”.

“Possiamo considerare buono questo esordio con la R5 e con un secondo posto che sa di vittoria – ha dichiarato Simone Di Giovanni – perché con la vecchia Skoda il team ha fatto un lavoro fantastico. Siamo secondi in mezzo agli equipaggi locali, che sono molto competitivi, e siamo soddisfatti del risultato. Un ringraziamento va a SecurityPark che ci teneva molto affinché la gara venisse fatta, così come a tutti i ragazzi del team e alla mia famiglia che è venuta a sostenerci. Spero di tornare presto in Sardegna, perché ci siamo trovati molto bene”.

“Sono soddisfatto perché sapevo che Valentino Ledda aveva quel qualcosa in più – ha detto Marino Gessa – è calata un po’ l’attenzione sull’ultima prova, ma va bene così perché non è stata una gara semplice. Le prove erano molto tecniche, due molto veloci e l’altra molto difficoltosa perché a causa dell’umidità era scivolosa e sbagliare era un attimo. Bisogna fare un applauso a chi ha vinto perché non era semplice”.

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