Mancano pochi giorni alla partenza della Vuelta a España da Salinas de Torrevieja che vedrà al via anche Fabio Aru.
Il sardo cerca nuove risposte e qualche soddisfazione dopo il tribolato avvio di stagione, a causa del problema all’arteria iliaca, nella gara che lo vide vincitore nel 2015. “Le aspettative sono quelle di tornare grande – ha dichiarato a L’Unione Sarda il Cavaliere dei Quattro Mori –. Non so se già lo sarò alla Vuelta, ci sono anche avversari e strada da mettere in conto: mi aspetto un po’ di più dopo il Tour, ma è difficile mettersi un obiettivo preciso. Sarà difficile essere a postissimo in Spagna, ci vuole un po’ di tempo e pazienza ma sono un po’ più avanti di quanto immaginassi”.
La UAE Emirates si presenterà ai nastri di partenza col villacidrese che si dividerà l’onere di fare classifica col campioncino sloveno Tadej Pogacar (vincitore della Volta ao Algarve e del Giro di California): per le volate ci sarà Fernando Gaviria (reduce da un problema al ginocchio), poi i gregari colombiani Henao e Molano e gli italiani Valerio Conti, Marco Marcato e Oliviero Troia.
Ricco il parco partenti: tra i pretendenti alla maglia rossa finale ci saranno sicuramente lo sloveno Primoz Roglic, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia Carapaz, il danese Fugslang e i colombiani Chaves e Uran. Dopo la cronosquadre di apertura (13,4 km in cui anche le squadre meno attrezzate non dovrebbero perdere moltissimo), la corsa spagnola prevederà una serie di tappe mai banali, poi alla quinta giornata l’arrivo all’Osservatorio di Javalambre che darà una prima connotazione alla classifica generale. Successivamente altre frazioni con arrivi in salita all’Ares del Maestrat, al Mas della Costa e il minitappone ad Andorra. La seconda settimana si aprirà con i 36 km della crono individuale di Pau: venerdì 6 settembre, domenica 8 settembre e lunedì 9 settembre le tre tappe clou della corsa spagnola che chiuderanno i primi sedici giorni di corsa. Solo due, sulla carta, le occasioni di ribaltare la classifica nella terza settimana con gli arrivi di Becerril de la Sierra (giovedì 12 settembre) e alla Plataforma de Gregos (sabato 14 settembre).
Matteo Porcu