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Tra Eurolega e scenari internazionali: il futuro incerto di Marco Spissu

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Quella di Marco Spissu sembrava poter diventare una favola a lieto fine. Dopo lo schiaffo subito da una Malaga che aveva cambiato idea all’ultimo sul suo ingaggio basandosi su problemi fisici mai evidenziati in precedenti visite mediche, l’arrivo in Eurolega in maglia UNICS Kazan. Tanti i minuti in campo nella massima competizione europea, in uno scenario che appariva finalmente roseo: poi, invece, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha stravolto tutto e ora il sogno si è trasformato in incognita.

La decisione

Due le riunioni dei vertici della Euroleague per affrontare la questione relativa a CSKA Mosca, Zenit San Pietroburgo e appunto UNICS, club impegnati nella massima competizione europea per club. Nella prima, venerdì 25 febbraio, le società che compongono la lega hanno deciso per un rinvio delle sfide che vedevano impegnate le squadre russe, la seconda – e per ora ultima e decisiva – tenutasi lunedì 28 febbraio, ha invece sancito la sospensione dei tre club dalla massima competizione e del Lokomotiv Kuban dall’Eurocup, la seconda lega del gruppo EL. Una decisione che non elimina, almeno momentaneamente, le squadre russe dall’Eurolega. Secondo il comunicato emesso in seguito all’ultimo incontro, se la situazione in Ucraina non si evolvesse positivamente, tutte le gare di regular season già disputate verranno annullate, procedendo poi in un secondo momento al ricalcolo della classifica. La scelta di attendere però non ha escluso l’arrivo delle prime conseguenze anche in casa UNICS.

Ritorno

Martedì primo marzo si sarebbe dovuta giocare Olimpia Milano-UNICS Kazan, dopo che il primo incontro in Russia aveva visto la squadra di  Marco Spissu dare un dispiacere al suo amico-mentore Gianmarco Pozzecco. Tutto però saltato definitivamente a causa dell’’inizio dell’invasione dei territori di Kiev ordinata dal presidente russo Vladimir Putin nella notte di giovedì 24 febbraio. Evgeny Bogachev, presidente dell’UNICS, ha rilasciato delle dichiarazioni all’agenzia di stampa russa TASS, riportate poi su Realolimpiamilano.com: “Abbiamo speso 8 milioni di rubli per un charter, anche perchè ci era stato detto che la gara si sarebbe svolta regolarmente. Ora manderemo a casa tutti i giocatori e gli allenatori stranieri. Tutti hanno paura”. Parole che però sono arrivate prima della decisione della VTB League – il campionato russo allargato a Bielorussia, Kazakistan, Estonia e Polonia – di riformare il calendario in cui non ci sarà più il Kalev, formazione estone, e con lo Zielona Gora (Polonia) per il momento sospeso. L’UNICS dovrebbe essere già in campo domenica 6 marzo per il match contro il Tsmoki-Minsk. La situazione rimane sospesa così anche per Marco Spissu, che è al momento nel Tatarstan e potrebbe per questo momentaneamente proseguire il proprio cammino nel campionato russo. Non è da escludere però il ritorno in Italia nei prossimi giorni senza però slegarsi dal club.

La situazione

Attendere, guardarsi attorno e sperare. Sembra ruotare attorno a questi tre verbi il futuro di Spissu. L’ex playmaker della Dinamo Sassari rimane sotto contratto con la società russa, in cui è arrivato questa estate e dove a poco a poco era riuscito a guadagnarsi sempre più spazio in uscita dalla panchina. Dopo il passo indietro dell’Unicaja Malaga a trattativa conclusa, Spissu era arrivato a Kazan in punta di piedi. Una squadra ambiziosa in cui conquistare minuti sarebbe stato difficile: il tempo e la caparbietà hanno fatto però la loro parte. In Eurolega sono quattordici minuti in campo di media, 2.6 assist, 5.1 punti a partita, con un massimo di 17 contro la Stella Rossa di Belgrado, e il 52.9% da tre in Euroleague, la più alta percentuale dai 6.75 tra tutti i giocatori della competizione fino a questo momento. Un inserimento graduale che ha portato l’ex Banco a diventare un ingranaggio importante nelle rotazioni dell’UNICS anche in VTB, capace di ben alternarsi con giocatori dal calibro di Canaan e Lorenzo Brown. Il quadro internazionale ha però stravolto tutto e sono poche le soluzioni all’orizzonte. La prima è quella di attendere le prossime decisioni dei vertici della Euroleague e rimanere in Russia a disposizione del club, la seconda quella di tornare in Italia e aspettare di avere una realtà più chiara. Tutto sempre con un occhio rivolto a possibili interessamenti lontani da Kazan. Con il mercato di Eurolega chiuso restano aperte nuove opportunità in Eurocup – trasferimenti permessi fino all’8 marzo – come dimostra la trattativa della Virtus Bologna per Daniel Hackett, finora in forza al CSKA Mosca. Le fasi di carriera diverse tra i due giocatori pesano però sulle scelte da compiere. Solo l’esclusione dei club russi dalla EL e l’apertura straordinaria di una finestra di mercato potrebbe quindi far avvicinare Spissu all’Olimpia Milano, come riportato da La Nuova Sardegna. Rimane, sullo sfondo, il sogno di rivedere il sassarese per l’ultima parte di campionato in maglia Dinamo. Una soluzione però difficile, così come il campo in cui dovrà muoversi Spissu nelle prossime settimane alla ricerca della soluzione migliore per il proprio futuro.

Matteo Cardia

TAG:  Basket
 
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