Il curioso caso di Martin Caceres. Da rinforzo a costo zero in estate, utile per dare esperienza e curriculum internazionale alla difesa del Cagliari, a grande epurato di dicembre. L’uruguaiano, insieme a Godin che ha già salutato non senza polemiche i rossoblù ripartendo in Brasile dall’Atletico Mineiro, è nella lista dei cattivi del club di via Mameli e da un mese ormai si allena praticamente a parte ad Asseminello (ora è in patria vista la chiamata della sua nazionale per gli impegni di qualificazione al Mondiale in Qatar).
Futuro
A differenza di Godin, con cui i rapporti erano ormai incrinati da mesi, per Caceres lo strappo è stato più imprevisto. In campo per el Pelado 14 presenze in Serie A, con una rete alla Sampdoria nel girone d’andata, e un’apparizione in Coppa Italia. Qualche buona prova unita però anche a errori e passaggi a vuoto (espulsione a Bologna su tutti), ma soprattutto un atteggiamento in campo e fuori che non sembra essere piaciuto alla dirigenza isolana. Gli arrivi di Goldaniga, Lovato e la promozione di Altare chiudono di fatto anche a livello numerico alla presenza di Caceres in Sardegna per il futuro, ma l’addio con l’ex Fiorentina è più complicato del previsto per il Cagliari.
Scelte
Il difensore classe ‘87 ha ricevuto diverse proposte in queste settimane: dalla Salernitana alla Turchia, passando per le forti richieste del Peñarol in Uruguay. Tutte idee che non hanno scaldato il cuore di Caceres che non vorrebbe rinunciare a un contratto importante, che preferisce restare nel calcio europeo che conta e che è alla ricerca di un progetto dove sentirsi centrale e magari con obiettivi a lungo termine dopo i complicati mesi in rossoblù. Il Bordeaux, nome degli ultimi giorni, è una pista che piace a el Pelado nonostante le difficoltà e la lotta per la salvezza dei girondini in Ligue 1 in questa stagione. Parti per ora lontane sull’accordo contrattuale per durata e per ingaggio. Ma al momento la squadra francese sembra l’unica in grado di convincere Caceres a salutare anzitempo Mazzarri e compagnia in questa ultima settimana di mercato. Con il club sardo che, anche per i noti motivi dell’indicatore di liquidità in passivo, vorrebbe scongiurare l’ipotesi di tenere un fuori rosa con un contratto importante da qui fino a giugno. Idea che non piace nemmeno a Caceres, ma che l’uruguaiano preferisce alla scelta di nuove avventure che non lo convincono per il futuro.
Roberto Pinna