Un mercato invernale non facile, un lavoro quasi chirurgico per provare ad alzare l’asticella senza però distruggere l’equilibrio e l’alchimia costruiti nello spogliatoio in questa prima parte di stagione giocata quasi sempre sopra le righe. In poche parole la sessione di trattative di gennaio della Torres di Alfonso Greco, seconda forza del girone B della Serie C.
Movimenti
I rossoblù hanno iniziato con un colpo di qualità il mercato, portando a Sassari dalla Serie B, dal Lecco, un esterno di gamba come Zambataro. Coprendo uno dei primi obiettivi di gennaio, che era quello di permettere a Greco di avere alternative e opzioni di qualità sugli esterni di centrocampo. Un uomo che conoscesse la competizione e che avesse familiarità con la corsa playoff per sostituire a turno Liviero e Zecca e alzare la competizione in allenamento. Da lì in avanti per la Torres è stato più complicato muoversi in entrata, mentre le uscite hanno portato ai saluti di Mandrelli (Aquila), Lisai (Riccione), Pelamatti (Recanatese) e Menabò (Arzignano). La difficoltà principale per i sassaresi è stata quella di riuscire a convincere giocatori esperti e di qualità a sposare un progetto importante, ma senza la certezza della titolarità assoluta. In più ci sono stati dei calciatori, come Marsura del Catania o Giudici del Lecco (ora Feralpisalò), che hanno preferito altre strade a trattativa praticamente conclusa tra i club.
Svincolati
Nel complesso la sessione invernale della Torres va intesa come un progetto di contenimento, dopo gli investimenti estivi la società sassarese si è limitata a non cambiare gli ingranaggi di un sistema funzionante (tante anche le richieste rimandate a giugno per Ruocco, per esempio). Restano le caselle vuote ai due obiettivi dichiarati dal club per gennaio: un centrale mancino di difesa e un quinto offensivo di duttilità tattica. Ma attenzione al mercato degli svincolati che potrebbe ancora consentire un innesto ai rossoblù, che stanno monitorando la situazione per non lasciare nulla al caso.
Roberto Pinna
