Marzo è alle porte. Un mese lungo, difficile e ricco insidie, con la Torres di Alfonso Greco chiamata a dare un segnale importante in vista del rush finale del campionato. Pescara, Spal, Entella, Ancona, Vis Pesaro e Gubbio: tanti impegni ravvicinati contro sei squadre di prestigio e ambizione. Cinque delle quali menzionate dal diesse Andrea Colombino in una recente intervista e definite come “superiori” ai rossoblù. Trentuno giorni importanti non solo per conservare il secondo posto nella classifica del girone B della Serie C, ma anche un test probante in vista dei playoff sia per l’alto numero di gare da giocare, che per la forza e il blasone delle avversarie da affrontare.
Momento
In quel di Sassari dopo le tre sconfitte consecutive rimediate contro Carrarese, Sestri Levante e Juventus Next Gen, grazie ai successi messi in fila rispettivamente sul campo della Lucchese, al Vanni Sanna contro il Perugia e in Toscana con il Pontedera, il clima si è fatto più disteso. Una serie di prestazioni e risultati convincenti che hanno scacciato via le paure e la mancanza di certezze dovute a un girone di ritorno non approcciato al meglio. Quello fatto dalla Torres nei primi appuntamenti del 2024 è stato un passaggio a rilento lecito e immaginabile che però, una volta concluso, ha permesso ai rossoblù di trovare maggiori consapevolezze. Un cambio di passo figlio sia degli accorgimenti adottati dal tecnico dei rossoblù Alfonso Greco, che dal contributo dato dalle seconde linee. Si è passati da un centrocampo spregiudicato e qualitativo, come quello composto da Giorico e Mastinu, a uno più equilibrato che garantisce sia filtro che tecnica, con Cester (contro Lucchese e Perugia) e Lora (sul campo del Pontedera) schierati di fianco al numero 24 dei rossoblù. Scelta che ha pagato sotto più aspetti. Sia in termini di responsabilizzazione di chi in stagione ha giocato meno, sia in chiave tattica. Dal primo minuto, l’inserimento a turno in mediana dei due calciatori veneti in accoppiata con Giorico, ha permesso a Mastinu di agire qualche metro più avanti per garantire maggiori linee di manovra al reparto avanzato. Come accaduto in occasione dell’assist fornito dall’ex Pisa a Scotto per la rete dell’1-0 contro il Pontedera o per il filtrante che ha dato il La all’azione del rigore conquistato contro il Perugia da Ruocco.
Rendimento
Futuro impegnativo quello che attende la Torres in vista del mese di marzo: si partirà dal Pescara, con il match in programma al Vanni Sanna sabato 2 marzo alle ore 14.00, per poi fare tappa in casa della Spal in occasione del turno infrasettimanale il 6 marzo, per chiudere la settimana domenica 10 contro la Virtus Entella – unica squadra a battere la Torres nel girone di andata -. Primi dieci giorni di marzo infernali che anticipano le sfide contro Ancona (fuori casa il 17 marzo), Vis Pesaro (a Sassari il 23 marzo) e Gubbio (in Umbria il 28 marzo). Un serie di impegni che nel girone di andata avevano permesso ai rossoblù di conquistare 13 punti, frutto di 4 vittorie, rispettivamente contro Pescara (2-1), Ancona (1-0), Vis Pesaro (2-1) e Gubbio (3-1), 1 pareggio contro la Spal (1-1) e 1 sconfitta sul campo della Virtus Entella (2-0).
Futuro
Nuovo assetto più equilibrato che, come detto, ha permesso alla Torres di approcciarsi con maggiore fiducia a un mese di marzo complicato e ricco di insidie. “Proprio domenica pensavo che c’erano almeno 7-8 squadre superiori a noi, come blasone, storia e acquisti fatti in estate. Penso a Gubbio, Ancona, Spal, Carrarese, Virtus Entella, Perugia, Pescara: per noi stare davanti a queste squadre è una cosa strepitosa”. Questo il commento del direttore sportivo dei rossoblù Andrea Colombino sul girone B della Serie C. Guardando al prossimo futuro dei sassaresi, infatti, il calendario mette di fronte ai ragazzi di Greco cinque squadre menzionate dal diesse isolano. Una serie delicata di appuntamenti, la cui difficoltà è sottolineata dalle parole dell’uomo mercato rossoblù. Da un lato la necessità di conservare il secondo posto in classifica per agevolare il cammino verso il raggiungimento del sogno chiamato Serie B, dall’altra la necessità di testare la tenuta atletica e mentale della squadra in vista della fase a eliminazione diretta. Se per Alfonso Greco, come affermato anche ai nostri microfoni al termine del match vinto contro il Pontedera (qui per le dichiarazioni), i banchi di prova per la sua squadra sono terminati, ora per Scotto e compagni arriva il momento della verità.
Andrea Olmeo