Dopo il successo contro il Perugia, firmato 1-0 dalla rete di Adama Diakite, in molti tra i tifosi della Torres avevano contestato le nostre pagelle per l’accostamento delle parole Diakite e decisivo nel titolo e nella descrizione della pagella stessa del calciatore ivoriano. Dopo il successo, sempre per 1-0 della squadra di Alfonso Greco contro la Vis Pesaro, è bene fermarsi per fare un giochino e analizzare con i numeri se la parola Diakite e quella decisivo possano essere o meno accostabili nel periodo rossoblù della punta classe 1993.
Premessa
Partiamo con una premessa: a noi interessa il giusto delle critiche feroci alle pagelle, fa parte del nostro mestiere a ogni latitudine e in ogni sport, le valutazioni sono un qualcosa di soggettivo e spesso dallo scambio costruttivo con il lettore, e non dall’insulto becero, sono nati interessanti spunti di riflessione, per cui vi invitiamo a continuare a commentare anche in maniera critica questo tipo di articoli. Detto questo, il finale di Torres-Vis Pesaro a chi commenta eventi sportivi non può che non lasciare sorpreso. Quante volte vi è capitato di vedere un capitano (Scotto) di una squadra, che è al secondo posto in classifica e che ha fatto fin qui una delle migliori stagioni della sua storia tra i professionisti, zittire il proprio pubblico per difendere un compagno di spogliatoio dopo la rete dell’1-0 che vale una vittoria importantissima in ottica difesa della seconda piazza? Andiamo dunque al focus e analizziamo le varie stagioni di Diakite in maglia Torres per capire se sia giusto o meno criticarlo o se sia giusto o meno definirlo decisivo per le sorti recenti del club sassarese.
Numeri
Prima annata per Diakite in Sardegna nel 2021-22, condita da 15 gol in 31 presenze in Serie D, una rete in 6 presenze in Coppa Italia di Categoria e due gol in due gare giocate nei playoff della quarta serie, poi vinti dalla Torres. Nella stagione regolare se avessimo tolto le marcature di Diakite alla squadra già di Alfonso Greco i punti in meno in classifica sarebbero stati quattro. Con la Torres che da terza, alle spalle di Giugliano e Nuova Florida, sarebbe scesa al quarto posto, scavalcata dall’Arzachena. Ma è nei playoff che il peso di Diakite si vede in maniera più concreta, doppietta agli smeraldini dell’Arzachena e 2-1 che senza i suoi gol avrebbe visto il passaggio alla finale playoff proprio della squadra gallurese. Delle 15 marcature stagionali 9 arrivarono al Vanni Sanna e anche la doppietta all’Arzachena venne firmata all’Acquedotto. L’anno scorso, alla prima annata di Serie C con la Torres, invece per Diakite 10 marcature in 29 presenze nel girone B. Dieci gol che se tolti alla classifica finale dei rossoblù avrebbero comportato un salto indietro dei sassaresi di ben 10 punti. Dal quindicesimo posto finale al terzultimo. Che tradotto avrebbe significato playout e niente salvezza diretta. Nessun altro giocatore della rosa di Greco, e Sottili considerato il breve interregno del tecnico toscano, è stato così importante per la permanenza senza playout della Torres nella scorsa stagione. Dei 10 gol della scorsa annata 4 sono stati realizzati al Vanni Sanna.
Veniamo, infine, al campionato in corso. Per Diakite 21 presenze, ma con solo 975’ giocati, e 5 reti realizzate, tutte in casa. Cinque centri che se tolti ai rossoblù significherebbe rimuovere 8 punti in classifica a Scotto e soci. E il divario da gestire sulla Carrarese diventerebbe esiguo rispetto agli attuali 11 punti. Inoltre come abbiamo visto delle 30 marcature fatte in tre anni a Sassari 18 sono state realizzate al Vanni Sanna. Diakite non è quindi neanche un bomber da trasferta che ha fatto bene solo lontano dalla propria gente. Ma ogni quanti minuti segna Diakite in questa stagione di Serie C che lo vede dietro per la prima volta nelle gerarchie di Greco? Per l’ivoriano in questo campionato una rete ogni 195 minuti giocati. Ruocco (12 reti stagionali) ne fa una ogni 199’, Fischnaller (11 centri) una ogni 210’ giocati, mentre Scotto (8 gol stagionali) una ogni 262 minuti. Insomma, trovare, a livello oggettivo dei numeri o delle prestazioni, le motivazioni che inducono a una critica costante da parte di una parte della piazza sassarese, tanto da portare il capitano a zittire uno spicchio dei propri tifosi, si fa veramente tanta fatica.
Roberto Pinna