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Masala e Lora in allenamento | Foto Facebook Torres

Torres | Passi in avanti per i rossoblù, ma ancora manca il gol

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Tra entusiasmo, volti nuovi e sorrisi a metà, la seconda sfida stagionale della Torres di Alfonso Greco è archiviata. Un risultato severo nei confronti dei rossoblù che nonostante la buona prestazione contro il Padova, sono usciti dal campo ancora una volta sconfitti e nuovamente con la casella dei gol segnati ferma sullo 0.

Sorrisi a metà

Il risultato, come anche detto da Manuel Fischnaller ai nostri microfoni, nelle partite pre-campionato conta poco. Ciò su cui ricade l’attenzione dei calciatori e dello staff tecnico sono il livello di preparazione atletica, l’alchimia tattica del gruppo e il modo in cui la squadra si adatta a determinate dinamiche o situazioni di gioco. Obiettivamente, il risultato nella sfida di ieri 28 luglio contro il Padova è stato bugiardo. La squadra che ha avuto il maggior numero di occasioni da gol è stata la Torres. Ma se da un lato questo aspetto può far sorridere, dall’altro è un fattore allarmante. Una situazione che lascia ben sperare, ma allo stesso tempo preoccupa. Sarà calcio d’estate, saranno le prime uscite stagionali, ma ancora il pallone non è entrato nella rete avversaria. Il faro di un attacco rossoblù, ancora rimasto a secco, porta il nome di Fischnaller. Talento, esperienza e quel fiuto del gol innato che, contro i veneti, lo hanno portato sempre a essere nel punto giusto al momento giusto. Solo un giorno di ritiro per l’attaccante tirolese, ma un’intelligenza tattica che lo ha fatto sembrare un membro rodato della squadra. Altro aspetto che lascia spazio alle riflessioni, ma allo stesso tempo fa ben sperare, riguarda il pacchetto arretrato dei sassaresi. Due gol subiti, entrambi da calcio d’angolo. A punire i rossoblù contro il Como ci ha pensato Cerri, contro il Padova Delli Carri. Se un indizio non fa una prova, due sono una coincidenza. Quello dei calci d’angolo è un aspetto sul quale si dovrà lavorare tanto in casa Torres per riuscire a non vanificare una prestazione difensiva che, nonostante l’assenza di Dametto in via precauzionale, è stata tutto sommato positiva.

Segno più

Se nella partita contro il Como il focus negativo è stato fatto sulla poca centralità di Ruocco all’interno della manovra avanzata e sul lavoro in fase d’impostazione del reparto arretrato rossoblù, la sfida contro il Padova sotto questi aspetti ha fatto vedere dei passi in avanti. Il 3-4-1-2 mandato in campo da Greco contro i biancoscudati, che tanto aveva messo in risalto la centralità di Ruocco nelle meccaniche offensive dei sassaresi durante la partitella in famiglia prima del ritiro di Sappada, ha reso il numero 10 rossoblù una vera e propria spina nel fianco della difesa veneta. Fantasia e libertà al servizio della Torres con quel modo di agire fuori dagli schemi che potrebbe risultare un fattore determinante per accendere il fuoco dei sassaresi dai 30 metri in poi. Può essere questo il nuovo ruolo di Ruocco nella Torres 2023/2024? Ancora è presto per capirlo. L’altro segno più da refertare nel registro di classe degli uomini di Greco riguarda, come detto, la fase di impostazione. Se nella sfida contro il Como si parlava di alcune confusioni in fase di disimpegno e di costruzione dal basso, nell’ultima contro il Padova queste difficoltà non si sono notate. Disimpegni puliti, movimenti a supporto giusti da parte dei centrocampisti e soluzioni in uscita che danno modo alla squadra di poter andare ad aprire le maglie dello schieramento avversario. Insomma quello contro i veneti, per Scotto e compagni, è stato un buon test. Se si tratta di prove è giusto sperimentare, anche per capire dove sono le eventuali criticità da aggiustare. Questo la Torres lo sta facendo, sfruttando le sfide pre-campionato per crescere e arrivare pronta alle gare che contano.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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