agenzia-garau-centotrentuno
Momo Varela in occasione della sfida contro il Padova | Foto US Torres

Torres: Momo c’è, subito buon feeling per Varela in rossoblù

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Personalità, qualità e voglia di dimostrare: Mohamed “Momo” Varela in queste prime settimane da giocatore della Torres non si è di certo tirato indietro di fronte a responsabilità e ambizioni. Dalle prime parole dette in conferenza stampa, in cui ha dichiarato di non sentire la pressione nell’essere chiamato a sopperire alla partenza di Francesco Ruocco, passando per l’esordio con la maglia dei rossoblù contro il Padova (pareggiata per 2-2) in cui ha spiccato realizzando la rete del momentaneo 2-0. Volontà di essere una pedina decisiva a disposizione di mister Alfonso Greco, ma anche l’attitudine al sacrificio messa in campo durante la fase di non possesso nella sfida contro i biancoscudati.

Primo impatto

Il compito a cui è chiamato Momo Varela in questa sua nuova avventura al Vanni Sanna non è di certo tra i più semplici. Dal sopperire all’assenza di Ruocco, passato al Mantova durante questa sessione di trattative e prossimo avversario della Torres al primo appuntamento ufficiale della stagione (in Coppa Italia il 3 agosto), alla necessità di rilanciarsi dopo un’annata in Serie B vissuta alla Reggiana in cui non è riuscito a brillare come avrebbe voluto. Schierato di fianco a Scotto, a supporto di Fischnaller, l’attaccante portoghese non ha sfigurato all’esordio in rossoblù, anzi è stato di gran lunga tra i migliori in campo. Rete del raddoppio, attacchi alla profondità, primi cenni di intesa con i compagni di reparto, sacrificio in fase di non possesso e quegli strappi con il pallone tra i piedi che potranno rivelarsi una vera arma per i sassaresi durante il corso della stagione. Il feeling, come è giusto che sia con poco meno di due settimane di allenamento con i compagni e soli 45 minuti giocati in amichevole, è ancora da migliorare e da perfezionare, ma considerando tutti questi aspetti le impressioni dopo il match contro il Padova lasciano sensazioni positive.

Passaggio di testimone

Un passaggio di consegne tra presente e passato che gioco forza cambierà anche quella che sarà la veste tattica della Torres in vista della prossima stagione. Non tanto in termini di modulo, quanto più in quelli relativi agli schemi e all’interpretazione della fase offensiva dei rossoblù. Dall’indole che accomuna Ruocco e Varela nel creare scompiglio palla al piede, alle differenti qualità tattiche negli ultimi metri del campo. Da un lato l’allenatore dei sassaresi dovrà essere abile nel saper sfruttare la fisicità e l’attacco alla profondità del portoghese. Dall’altro, invece, il calciatore classe 1998 dovrà essere capace di calarsi al meglio nel ruolo trequartista: facendo da collante tra i reparti per creare maggiori opportunità di dialogo con i compagni del tridente offensivo. Adattamento reso più agevole anche dal passato condiviso in quel di Lanusei con Greco nel campionato 2020/21, infatti, proprio con il tecnico romano Varela in Serie D ha giocato una tra le sue migliori competizioni in termini realizzativi segnando 13 reti in 32 presenze complessive (meglio ha fatto solo con il Gladiator: 14 gol in 27 presenze in Serie D tra campionato e coppa). Numeri che però in Serie C non è riuscito a replicare con l’ultima annata disputata in terza serie nel 2022/23 con la Reggiana – che è valsa la promozione diretta in B – in cui ha totalizzato 4 reti in 27 gettoni tra campionato e Supercoppa. Alle porte la prima stagione da protagonista per Varela che, dopo sole 4 gare disputate da titolare nelle 50 presenze totalizzate nelle ultime due stagioni tra Serie B e C con gli emiliani, sarà uno dei perni fondamentali dello scacchiere di mister Greco a prescindere dall’eventuale arrivo di un nuovo attaccante.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti