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Bentivegna (Pescara), Ragatzu (Pontedera) e Ryder Matos (Perugia), tra i protagonisti della prossima Serie C 2024/2025 | Foto Facebook Pescara Calcio/ Foto Nicolò Farina

Torres | Le avversarie della Serie C: le migliori dello scorso anno

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Si avvicina sempre di più l’inizio del campionato di Serie C 2024/2025. La Torres, confermata nel Girone B, si prepara ad un campionato ancora una volta tosto, ma al contempo affascinante, con tante formazioni blasonate. Dopo il primo approfondimento sulle nuove arrivate nel Girone B (leggi qui), andiamo alla scoperta delle formazioni che nell’ultimo campionato sono riuscite a qualificarsi ai playoff (tra queste manca la Juventus Next Gen, inserita nel Girone C). Vediamo come si stanno preparando e come potrebbero approcciare al prossimo campionato, con il mercato sempre pronto a regalare sorprese.

Le protagoniste mancate

Partiamo dal Perugia, a cui non è riuscito l’immediato ritorno in Serie B. Dopo la scorsa stagione, partita con qualche incertezza anche al di fuori del campo in seguito alla retrocessione, il Perugia può ripartire dalla continuità in panchina, con Formisano che, subentrato in corsa nell’ultima annata, ha dimostrato di saper dare il cambio di passo necessario per portare i suoi a competere per il vertice. Ma le difficoltà maggiori per il Perugia vengono fuori dal rettangolo di gioco. Il club umbro ha dovuto formulare un accordo con l’Agenzia delle Entrate nell’ottica della ristrutturazione dei debiti. Risultato: nelle prossime due sessioni di calciomercato (compresa l’attuale) i biancorossi non potranno spendere più di quanto incasseranno dalle cessioni. Gli umbri non possono perciò restare completamente indifferenti ai dolorosi addii di diversi uomini chiave, approdati in Serie B. A partire da Kouan, passato al Cosenza, che ha lasciato un grande vuoto in mediana, sia in termini di prestanza fisica che di tecnica. Ma anche Santoro, passato a titolo definitivo al Modena, in cui ha militato nella seconda parte della scorsa stagione.

Angella, esperto capitano del Perugia, in azione contro la SPAL | Foto Nicolò Farina
Angella, esperto capitano del Perugia, in azione contro la SPAL | Foto Nicolò Farina

È volato in Serie B anche Vulikic, centrale difensivo venduto alla Sampdoria, oltre a Yeferson Paz, tra gli esterni più forti dello scorso campionato (7 gol e 2 assist), rientrato al Sassuolo dopo il prestito. Addii pesanti anche quelli dell’esperto numero nove Vazquez, passato al Monopoli, e dell’ex Cagliari Cancellieri, venduto all’Avellino. Dovrà inoltre essere cambiato l’interprete di un ruolo fondamentale come quello del portiere, dopo la fine del prestito dalla Lazio di Adamonis (14 reti inviolate nell’ultimo campionato), ora passato al Catania. Radio mercato però fa percepire nell’aria due ulteriori probabili cessioni, che potrebbero portare nelle casse umbre i milioni necessari a sbloccare definitivamente il mercato in entrata. Gli indiziati sono Iannoni, giovane centrocampista chiave nella scorsa stagione (38 presenze e 4 reti), conteso anche da Lazio e Palermo, ma soprattutto Seghetti. Il classe 2004, tra i migliori attaccanti dell’ultimo campionato, è infatti ricercato da diverse formazioni di Serie B, tra cui Pisa e Sassuolo. Se invece i due dovessero rimanere, il Perugia ripartirebbe da due certezze di livello in più.

Dal mercato, limitato da quanto detto sopra, sono invece arrivati diversi giovani interessanti, puntando anche a ridurre il monte ingaggi. Tra questi figura Montevago, attaccante scuola Sampdoria, nella scorsa stagione tra Gubbio e Entella. Tutto da scoprire invece l’intrigante islandese classe 1998 Adam Palsson, che arriva dal Valur Reykjavik. Gli umbri però ripartono anche dall’esperienza del capitano Angella, del talentuoso ex Fiorentina Ryder Matos, di Lisi e di Youssouph Sylla. Un mix di esperienza e giovinezza, condito dalla continuità sulla panchina, per provare, tra le tante difficoltà, a ritagliarsi un posto al vertice del girone. In attesa degli sviluppi del mercato.

Silvio Baldini, nuovo tecnico del Pescara | Foto Facebook Lega Pro
Silvio Baldini, nuovo tecnico del Pescara | Foto Facebook Lega Pro

Discorso un po’ diverso in casa Pescara, guidato ancora dal presidente Sebastiani, nonostante le trattative estive per il passaggio di proprietà. Dopo una stagione tra più scuri che chiari, gli abruzzesi puntano al riscatto e non nascondono l’obiettivo stagionale. Silvio Baldini, nuovo allenatore dei biancazzurri, ha infatti parlato apertamente del sogno di riportare il Pescara in Serie B, andando anche oltre e parlando di Serie A. Al nuovo direttore sportivo ex Benevento Pasquale Foggia, subentrato dopo l’addio di Delli Carri, il compito di costruire una squadra all’altezza delle ambizioni della piazza. E in effetti il primo colpo messo a segno dal nuovo ds è di quelli ad effetto. Si tratta infatti di Bentivegna, fantasista reduce dalla stagione tra Juve Stabia e Novara e già allenato dal nuovo tecnico.  A lui è stata aggiunta la giovane ala Ferraris, arrivata dal Monza. Arrivi che proveranno a non far rimpiangere Cuppone (12 gol nella scorsa stagione), andato al Cerignola.

Bentivegna, nuovo fantasista del Pescara | Foto Facebook Pescara Calcio
Bentivegna, nuovo fantasista del Pescara | Foto Facebook Pescara Calcio

Ma le intenzioni del Pescara sono accreditate anche dai nomi messi in ballo per il mercato. Il nuovo direttore sportivo starebbe provando a portare in Abruzzo lo svincolato Improta, che con il Benevento ha affrontato la Torres ai playoff e che Foggia conosce bene proprio dai tempi in Campania. Altro nome vicino al Pescara è quello dell’ex Cagliari Marco Fossati, che sarebbe un colpo di assoluto livello in mediana, per la categoria. Ma se gli abruzzesi vorranno competere per il vertice, grande attenzione dovrà essere data anche alla difesa, che nell’ultimo campionato è stata la quarta peggiore del girone, al pari di quella del Sestri Levante. Dopo la partenza di Mesik, direzione Heracles Almelo (massima divisione olandese), davanti ai sempre affidabili guantoni di Plizzari devono essere infatti aggiunti alcuni tasselli.

Si può parlare dunque di una discreta rivoluzione in casa abruzzese, dove hanno salutato e potrebbero salutare diversi protagonisti dell’ultimo campionato. Ma la presenza di Baldini (promozione con il Palermo nel 2022) e Foggia (promozione da ds con il Benevento nel 2020), può far ben sperare i tifosi per un’annata migliore di quella appena conclusa. Molto passerà anche dalla permanenza o meno di Merola, capocannoniere della squadra con 19 reti ricercato sia in Serie B che da piazze importanti di Serie C come il Catania. Ma in ogni caso il Pescara in questo campionato non sembra voler scherzare.

Le (ex) sorprese

Tra chi ormai ha consolidato la propria posizione all’interno delle gerarchie del girone, c’è anche il Gubbio, soprattutto grazie al lavoro dell’ex allenatore Braglia. Il passaggio del tecnico al Campobasso lascia però alcuni dubbi da diradare, con la sempre attenta dirigenza umbra che sta però lavorando per affidare al nuovo tecnico Taurino la migliore rosa possibile. Al momento ci sono ancora alcune caselle da riempire, in seguito agli addii di diversi giocatori importanti, come Bumbu (al Team Altamura), Vettorel, tra i migliori portieri dello scorso girone e approdato al Cosenza in Serie B,e i tanti prestiti rientrati alla base, a partire dall’ex Olbia King Udoh (11 reti l’anno scorso). Il mercato ha allora portato in rossoblù il nuovo portiere Venturi, protagonista con la Casertana la scorsa stagione (13 reti inviolate in 41 presenze) e un buon rinforzo come Rocchi, arrivato dal Latina, per consolidare la già ottima difesa umbra. In avanti ha invece firmato, dal Crotone, l’esperta ala D’Ursi. Ma fino ad ora il vero colpo di mercato è la conferma di Alessio Di Massimo, leader offensivo dei rossoblù (12 gol e 5 assist nell’ultimo campionato). Tra conferme, dubbi, una solida difesa e un mercato da completare, il Gubbio può ancora una volta essere un osso duro per chiunque.

Di Massimo esulta dopo un gol con il Gubbio nella scorsa stagione | Foto Facebook Lega Pro
Di Massimo esulta dopo un gol con il Gubbio nella scorsa stagione | Foto Facebook Lega Pro

Anche il Pontedera, guidato da Max Canzi (ora alla Juventus femminile), si è ritagliato un posto fisso tra le migliori del raggruppamento. Ma, come per il Gubbio, è proprio l’avvicendamento in panchina, con l’arrivo dell’ex Cagliari Agostini, a lasciare curiosità circa l’approccio al girone. Le certezze vengono invece dallo zoccolo duro della scorsa stagione rimasto in granata, di cui fanno parte tra gli altri Perretta, il talentuoso Ianesi ed Espeche. La strategia del club toscano sul mercato è chiara: aggiungere esperienza in una delle squadre più giovani dello scorso campionato. E allora ecco giustificati gli arrivi di Van Ransbeeck, centrocampista belga svincolato dopo l’ottima stagione al Legnago, ma soprattutto di Ragatzu, che con le sue doti è in grado di spostare gli equilibri.

Daniele Ragatzu, nuovo acquisto del Pontedera, in azione contro la SPAL | Foto Nicolò Farina

Esperienza che arriva anche dal ritorno dell’ex Cagliari e Olbia Ladinetti, che, sebbene sia un classe 2000, è tra i migliori registi del girone e punta a lasciarsi alle spalle le difficoltà della scorsa annata trascorsa tra Catania e Taranto. A completare il tutto, i soliti colpi del mercato granata, finalizzati a portare delle giovani scommesse pronte ad esplodere, tra cui Calvani, arrivato dal Genoa, o Italeng, possente punta scuola Atalanta. A loro il compito di non far rimpiangere Delpupo e Ignacchitti, rientrati dai prestiti rispettivamente al Cagliari e all’Empoli. Ma le premesse per ripetere quanto di buono fatto negli anni passati ci sono tutte. E forse anche per migliorarlo.

Tra ambizione e incertezza

L’Arezzo punta sempre più in alto. Lo confermano gli importanti colpi di mercato che stanno caratterizzando l’estate amaranto. A partire dal reparto difensivo, dove sono arrivati i solidi centrali Gigli dal Rimini e Del Fabro, giramondo del pallone (tra le esperienze anche Cagliari, Leeds, Pisa, Kilmarnock) nato ad Alghero e reduce dall’ultima annata nella massima divisione svizzera con lo Yverdon. Due pilastri di sicuro affidamento per blindare la retroguardia toscana, passaggio necessario per il salto di livello.

Dario Del Fabro in azione con la maglia dell'Yverdon | Foto Facebook Yverdon Sport
Dario Del Fabro, nuovo rinforzo dell’Arezzo, in azione con la maglia dell’Yverdon | Foto Facebook Yverdon Sport

Fondamentale anche la conferma di Shaka Mawuli, al quale è stato rinnovato il prestito dal Südtirol e che ha dimostrato di essere in grado di dominare la mediana. Cruciale anche la permanenza, sino ad ora, del trio offensivo composto da Pattarello, Guccione e Gucci, che garantiscono tanta fantasia, imprevedibilità e gol (28 reti e 12 assist in tre). Ma gli uomini di mercato amaranto stanno lavorando per portare una punta di peso in Toscana, con tanti nomi grossi che sono circolati nelle ultime settimane. L’inserimento di alcuni giovani prospetti, più l’ingaggio del nuovo tecnico Troise, che tanto bene ha fatto al Rimini nella scorsa stagione, completano il quadro di una formazione ambiziosa, che punta a dire la sua su ogni campo, per migliorare la posizione dell’ultimo campionato e provare a sognare.

Situazione diversa in casa Rimini. Dopo una qualificazione ai playoff quasi impensabile dopo le prime giornate dello scorso campionato, la formazione romagnola si trova, per il secondo anno di fila, a vedere rivoluzionata la propria rosa. Gli addii di mister Troise, chiave per la svolta in campionato, di bomber Morra, che dopo i 20 gol stagionali è approdato al Vicenza, e del fantasista Lamesta (9 gol e 13 assist per lui), ora al Benevento, lasciano aperta una significante ferita, che fa ancora più male, perché allargata dalle partenze dei totem di difesa Gigli e Pietrangeli (in Serie B al Südtirol).

Gabriele Bellodi, nuovo acquisto del Rimini, durante Olbia-Lucchese | Foto Sandro Giordano

In un’estate dove a molti tifosi non è andato giù il rinnovamento dello stemma societario, il Rimini deve ancora una volta iniziare ad allestire quasi da zero la rosa. La nuova proprietà, arrivata nella scorsa estate e impegnata a migliorare le strutture del club, ha però le capacità per poter regalare al nuovo allenatore, Antonio Buscè (al debutto nella categoria), dei giocatori importanti, per provare a non far rimpiangere i pilastri della scorsa stagione che hanno salutato la riviera. In questo senso i biancorossi si sono assicurati l’ex Olbia Bellodi, tra i giovani centrali di difesa più esperti e interessanti del girone, e Cioffi, talentuosa ala sinistra in prestito dal Napoli e l’ultima stagione all’Ancona.

Il resto del mercato è stato sino ad ora caratterizzato da tante giovani scommesse, tra le quali il bulgaro Dobrev, arrivato dallo Slavia Sofia, Chiarella, talentuosa ala nello scorso campionato al Catania, e Cinquegrano, ottima promessa scuola Sassuolo. Ci sarà anche Giacomo Parigi a provare a far dimenticare le imprese di Morra. Attaccante possente, nella scorsa stagione ha realizzato 8 reti con l’Arzignano Valchiampo nel Girone A. In una squadra con tanti volti nuovi, a trasmettere valori e sicurezza ci sarà il capitano Simone Colombi, esperto portiere, tra i migliori interpreti del ruolo nello scorso campionato. Dai tanti volti nuovi alle intriganti scommesse, il futuro del Rimini è ancora tutto da decifrare, in attesa degli sviluppi del sempre imprevedibile calciomercato.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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