Un silenzio rumoroso. È questo l’ossimoro dell’estate in casa Torres. A Sassari sono ore frenetiche, ore di voci che si inseguono. Le offerte di Abinsula a Salvatore Sechi e le riflessioni dell’attuale patron rossoblù. Un filo d’Arianna difficilissimo da seguire per uscire dal labirinto e capire quale sarà il futuro del club rossoblù.
Contesto
Le volontà del gruppo Abinsula non sono un segreto ormai. Da anni si chiacchiera di un interesse importante da parte del gruppo imprenditoriale cittadino sulla Torres. Due stagioni fa ci fu la prima apertura, ai nostri microfoni, da parte del patron Sechi che parlò del bene comune per la città e per il calcio cittadino di una collaborazione. Collaborazione poi diventata realtà in questa stagione sotto forma di sponsor da parte degli Abinsula alla Torres, con un cartellone pubblicitario nella panchina ospite del Vanni Sanna. Scelta di marketing seguita da un comunicato congiunto in cui l’azienda sassarese e il gruppo imprenditoriale Sechi si impegnavano per un dialogo a fine stagione per confermare o incrementare un rapporto di collaborazione. Da lì in avanti però le comunicazioni ufficiali si sono stoppate, fino a qualche settimana fa quando dopo una salvezza raggiunta lottando fino all’ultimo con le unghie e con in denti Salvatore Sechi si è detto aperto al dialogo anche per farsi da parte dalla guida della Torres, in cambio però di avere davanti agli occhi un progetto serio, importante e solido.
Strategia
Nel comunicato e nell’intervista rilasciata al quotidiano la Nuova Sardegna però Salvatore Sechi è stato chiaro: “Da Sassari nessuno si è fatto sentire”. Una frase netta che lascia poco spazio all’immaginazione. Incassato il colpo del patron rossoblù Abinsula non ha risposto con un altro comunicato ma ha lavorato con il proprio gruppo imprenditoriale per proporre un’offerta a Salvatore Sechi per provare a prelevare la dirigenza rossoblù. Nel frattempo la Torres ha continuato a lavorare sul futuro, salutando il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti, andato alla Fidelis Andria. Il gioco del silenzio degli Abinsula ha portato a una serie di proposte e controproposte. Come è normale in una situazione del genere le parti sono state vicine e poi lontane, poi di nuovo vicine e poi ancora distanti. Negli ultimi giorni c’è stata una nuova apertura ma anche una richiesta di tempo per riflettere da parte della società Torres. Dal “continente” qualcosa si è mosso per il futuro della squadra sassarese, alcuni gruppi imprenditoriali confessati da Sechi ma non ancora usciti allo scoperto, per esempio. Più gli apprezzamenti del sardo Roberto Felleca, alla caccia di un nuovo progetto (non per forza firmato Torres) dopo le avventure con Como e Foggia. In questo contesto Abinsula resta in pole, specie dopo l’avvicinamento recente che ha portato alla richiesta di tempo. Tempo che però è quasi agli sgoccioli vista la scadenza per l’iscrizione della rosa al prossimo campionato che si avvicina a grandi falcate. In tutto questo silenzio rumoroso a muovere i fili è sempre Salvatore Sechi, l’unico che per ora ha parlato apertamente con la stampa e con un comunicato ufficiale per dire la sua alla piazza.
Roberto Pinna