Un punto che non ride alla classifica, ma un punto ottenuto su uno dei campi al momento più complessi del girone, contro un Pineto quadrato e già capace in stagione di fare male alle grandi della generale. Per la Torres lo 0-0 in Abruzzo rappresenta il ritorno al terzo posto, con il contro sorpasso della Ternana vittoriosa sulla Vis Pesaro. Settimo pareggio per la squadra di Alfonso Greco in stagione, così come sono sette i punti di distanza dalla capolista Virtus Entella che sembra ormai in fuga.
Momento
Non è lo 0-0 di Pineto però la partita che può essere inserita nel cassetto dei rimpianti fin qui per i rossoblù. Sono altre le gare che al momento stanno pesando nel ritardo dalla vetta, che con lo scontro diretto ancora da giocare al ritorno, sempre in trasferta, contro Entella e Ternana, lascia comunque ancora tutto aperto per i sassaresi. Anche se recuperare sulla squadra ligure, specie se non ci saranno cali rispetto agli ultimi mesi per il club di Chiavari, sarà molto tosta. Contro il Pineto si è vista una Torres che si conferma quadrata e da battaglia anche nelle gare più complesse, anche se qualcosa a livello di brio è mancato in avanti. Forse l’ingranaggio del terzetto Zamparo, Varela, Fischnaller dall’inizio va ancora rodato bene. Soprattutto Fischnaller è sembrato imbrigliato in eccessivi compiti tattici. Vero è che l’ex Fermana è bravissimo in tutto e si sbatte tanto anche nella fase di non possesso e in pressing, ma ha senso tenere così lontano dalla porta il migliori finalizzatore del club? Specie in una gara così quadrata e chiusa.
Futuro
Rispetto alla scorsa stagione alla ventiquattresima giornata la squadra rossoblù ha 4 punti in meno, ed è terza e non seconda. La distanza dalla vetta però è inferiore, in quel momento erano 9 i punti di distacco dal Cesena e ora sono 7 dall’Entella. Curiosamente la Torres quest’anno ha sia segnato più gol (38 contro 35) che subito meno reti (22 contro 24). A conferma di quanto sia strano quest’anno il girone B, molto più livellato e complesso nella sua totalità rispetto a 12 mesi fa. Febbraio mette ora la Torres davanti a tre sfide su quattro in casa, prima di iniziare marzo con lo scontro diretto in esterna a Terni. In ordine Sestri Levante e Gubbio al Vanni Sanna, poi Arezzo lontano dalla Sardegna e infine Pontedera a Sassari. Sulla carta delle sfide alla portata, ma nella pratica un quartetto di partite con diverse difficoltà. Contro il Sestri la Torres troverà alcuni ex, tra cui Goglino, e una squadra che a piccoli passetti vuole ancora credere nella salvezza. Il Gubbio è una realtà quadrata e rocciosa e soprattutto in lotta per una piazza nei playoff. L’Arezzo è probabilmente la squadra che più di tutte ha messo in difficoltà la Torres in questa stagione in campionato. Il Pontedera sulla carta è la gara più alla portata di tutte. Ma l’impressione è che la squadra di Alfonso Greco debba continuare a giocare senza fare troppi ragionamenti, magari provando a recuperare un po’ di energie dai vari recuperi degli infortunati, come Masala e Zecca. E poi inserendo al meglio i nuovi arrivati dal mercato, chi già c’è e chi ci sarà. Tornare in corsa per il primato resta difficile, ma non impossibile. Crederci è obbligatorio.
Roberto Pinna