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Torres, i segnali post Padova: dai dubbi in mediana all’intesa Varela-Fischnaller

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Continua la preparazione alla prossima stagione in Serie C per la Torres di Alfonso Greco che, a una settimana di distanza dall’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Mantova in programma il prossimo 3 agosto, nella seconda amichevole friulana contro il Padova (2-2) ha mandato diversi segnali incoraggianti al proprio tecnico. Dalla prestazione di Momo Varela, passando per la condizione di Manuel Fischnaller, per arrivare alla forma atletica della squadra rispetto alla precedente uscita contro la Clodiense.

Varela e Fischnaller

La sfida contro la Clodiense, vinta per 1-0 dai sassaresi grazie alla rete di Adama Diakite lo scorso 20 luglio, aveva lanciato diversi messaggi al tecnico dei sassaresi. Segnali positivi, come la prestazione di Brentan e Coccolo, ma anche altri su cui lavorare maggiormente. Uno di questi era arrivato in particolare da un reparto avanzato che aveva faticato nel creare azioni realmente pericolose, con la rete del definitivo 1-0 di Diakite arrivata sugli sviluppi di un corner. Nel match contro il Padova la musica è cambiata, in particolare grazie ai guizzi di Varela che ha impattato in maniera positiva all’esordio in amichevole con i rossoblù. Attacchi alla profondità e capacità di svariare su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento agli avversari, garantendo al tempo stesso sempre una soluzione e un appoggio sicuro per i compagni. Il tutto abbinato a uno spirito di sacrificio che in più occasioni lo ha visto abbassare il suo raggio d’azione per aiutare la squadra in fase di non possesso. Nei quarantacinque minuti in cui l’ex Reggiana è sceso in campo è stato tra quelli che ha brillato maggiormente. Non tanto per la rete realizzata, frutto di una deviazione fortunosa dell’avversario che ha spiazzato l’estremo difensore veneto Fortin, ma in particolare per la qualità e la voglia messa in campo. Oltre a Varela chi ha ben figurato è stato Fischnaller, con l’attaccante altoatesino che ha confermato di essere uno dei rossoblù più in palla di queste prime settimane di lavoro. Gol di pregevole fattura dopo appena 4 minuti, con la conclusione volante di prima intenzione del numero 20 dei sassaresi che si è insaccata a fil di palo, a cui ha fatto seguito il solito lavoro sporco in fase di pressione durante tutti i 90 minuti in cui è rimasto in campo (unico a giocare tutta la gara). Insieme i due hanno combinato bene per essere la prima volta in cui hanno condiviso il campo con la Torres, i margini per migliorare e trovare una maggiore intesa sono ancora ampi, ma se il buongiorno si vede dal mattino la loro coesistenza si potrebbe rivelare una vera e propria arma letale a disposizione di mister Greco.

Condizione

Alla seconda uscita del ritiro friulano, sotto l’aspetto della condizione atletica, la Torres è apparsa in crescita. Corsa e pressing continuo uniti a una maggiore brillantezza nella scelta e nella realizzazione delle giocate che hanno poi portato i sassaresi a disputare una prima frazione importante. Passi in avanti compiuti dai rossoblù sotto questo aspetto che si sono rifatti nella fluidità in fase di impostazione difensiva e conduzione del pallone dalla metà campo in su. Con l’azione che ha portato alla rete di Varela, fatta di tocchi prima, attacchi alla profondità e filtrante con il contagiri, che testimoniano la bontà del lavoro che si sta svolgendo in quel di Sappada. Se il primo tempo è stato molto incoraggiante, con il tecnico dei sassaresi che ha schierato la possibile formazione titolare contro il Mantova, di contro nella seconda frazione sono apparse diverse lacune della rosa rossoblù. Dalla necessità di rinforzare il reparto arretrato, con la retroguardia sassarese che ha concesso parecchio al Padova costringendo Petriccione a fare gli straordinari in più occasioni, alla decisione da prendere inerente alla veste tattica e all’identità da dare al centrocampo. Mastinu trequartista oppure di fianco a Giorico? Inserire un centrocampista che possa fare da frangiflutti o puntare ancora sulla qualità in mezzo al campo con la speranza che Antonelli, Dametto e Idda – rispettivamente 34, 31, e 35 anni – ripetano un’annata da incorniciare come quella appena vissuta? Tutte riflessioni da fare in questo mese e poco più che manca alla chiusura ufficiale delle trattative. Intanto la Torres dopo le fatiche del match contro il Padova, nella mattinata di oggi 26 luglio ha riposato. Nel pomeriggio, Scotto e compagni si alleneranno per svolgere una seduta prettamente fisica, con Diakite e Goglino nuovamente in gruppo dopo gli affaticamenti che hanno costretto l’ivoriano ai box e l’argentino ad abbandonare il terreno di gioco contro i veneti dopo appena venti minuti.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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