Definizione di Leader: “Capo di un gruppo. Nell’ippica, cavallo che in ogni circostanza corre davanti agli altri, li conduce e serve loro da guida”. Tra i sinonimi della parola leader, per quanto dimostrato finora con la maglia della Torres, dovrebbe essere aggiunto anche Riccardo Idda. “È il nostro ministro della difesa. Lui è un esempio per tutti”, parole al miele quelle spese dal tecnico dei rossoblù Alfonso Greco a margine della vittoria in Coppa Italia contro l’Olbia per 1-0. Imprescindibile, comandante silenzioso ed esperto di una difesa che nelle prime sette gare ufficiali, tra Coppa Italia e Serie C, ha subito solamente 2 reti.
Ministro della difesa
“Ho visto molte partite l’anno scorso della Torres, la concorrenza ci farà bene per esprimerci al meglio. La difesa è uno di quei reparti molto importanti per portare punti a casa, dobbiamo lavorare bene e con attenzione per cercare di subire meno gol possibile”. Parole, quelle dette nel pre-ritiro estivo del Vanni Sanna lo scorso 13 luglio dal centrale dei rossoblù Idda, che si sono poi trasformate in fatti. Arrivato a Sassari per garantire il salto di qualità alla voce esperienza e personalità Idda, in maniera silenziosa e da vero leader, ha contribuito nel dare la giusta mentalità al reparto difensivo dei sardi. Se già l’anno scorso la retroguardia della Torres aveva impressionato, concludendo la stagione come sesta miglior difesa del girone B della Serie C 2022/2023, in questo campionato sta stupendo non solo per i numeri ottenuti ma anche per il tipo di maturità dimostrata. Solo in una occasione Greco si è privato dal primo minuto del centrale classe 1988 ovvero nel secondo turno di campionato contro il Rimini. Una gara, quella vinta per 2-1 contro i romagnoli, che ha fatto capire la vera importanza di Idda all’interno del pacchetto arretrato dei rossoblù. Dalla tanta confusione e costante apnea del primo tempo, con l’ingresso del numero 14 dall’inizio della ripresa, il terzetto difensivo di Greco è riuscito a ritrovare equilibrio e stabilità.
Equilibrio
Dalla sfida contro il Rimini l’unico a non essere mai uscito dal campo tra tutti i rossoblù è stato proprio Idda e sempre da quella gara, complice anche le imprecisioni sotto rete degli avversari (come i tanti errori di Corti da posizione ravvicinata nel derby del Vanni Sanna nel derby di Coppa Italia) la porta dei rossoblù è rimasta sempre inviolata. Al variare degli interpreti il risultato non è cambiato, con Idda a fare da costante nelle equazioni della funzione difensiva della Torres di Greco. In altre parole l’equilibrio del pacchetto arretrato dei rossoblù è venuto meno raramente. A prescindere anche dalle difficoltà che si sono presentate di fronte al percorso dei sassaresi sia, quando dal 23º minuto della sfida contro il Sestri Levante e durante la gara contro la Juventus, è mancato per infortunio Antonelli, sia quando in occasione del derby di Coppa Italia contro l’Olbia il tecnico dei rossoblù ha optato per il turnover, mettendo di fianco a Idda i due giovani Pinna e Siniega. Equilibrio ma anche crescita, infatti se nel match di Alessandria contro la Juventus Next Gen, in particolare nella seconda frazione, in fase di costruzione dal basso i rossoblù avevano commesso qualche errore di troppo, nel derby del Vanni Sanna di ieri 4 ottobre nonostante l’ampia rivoluzione fatta dal tecnico dei sassaresi Greco (che ha lasciato a riposo 9/11 dei titolari), in questo particolare il pacchetto arretrato della Torres è apparso in netto miglioramento con l’ex Cosenza e Virtus Francavilla che ha brillato tra tutti.
Anche i più stakanovisti, in una stagione lunga e difficile, avranno bisogno di rifiatare e riposare. Se finora con Idda in campo la difesa è stata uno dei fiori all’occhiello della squadra rossoblù, sarà interessante vedere all’opera Antonelli e compagni quando il numero 14 dei sassaresi verrà lasciato ai box per recuperare le energie. Al momento le fondamenta del palazzo in casa Torres, con Idda a fare da colonna portante, sono più che solide e se il buongiorno si vede dal mattino l’orizzonte dei rossoblù con il difensore classe 1988 trasmette tranquillità e serenità.
Andrea Olmeo
