Quando la Torres chiama Alessandro Masala risponde presente. Così è stato nella scorsa stagione e, allo stesso modo, il numero 8 rossoblù ha fatto in questi primi due appuntamenti del girone B della Serie C andando a segno per il 3-0 con la Vis Pesaro, poi realizzando la rete che è valsa il pari per 2-2 contro il Pescara. Mai una parola fuori posto, sempre sorridente e, quando chiamato in causa estremamente utile.
Soldatino
Una squadra è composta da giocatori decisivi, da leader che guidano i compagni e sono da esempio per il gruppo, ma anche da gregari che lavorano sodo per condurre la barca in porto. Nelle prime due giornate di Serie C Masala è stato tutto questo. Contro la Vis Pesaro, subentrato nel finale per dare fisicità e corsa alla mediana di Greco, si è preso la scena con una splendida rovesciata che è valsa il 3-0. Nel match contro il Pescara invece, nel momento in cui il Delfino ha messo la testa fuori e stava apparecchiando per la rimonta, ha prima sofferto con i compagni e poi a un minuto dal triplice fischio ha salvato i suoi dalla sconfitta. Un rete meno bella, ma decisamente più pesante quella segnata all’Adriatico rispetto a quella realizzata all’esordio in campionato al Vanni Sanna. Un gol che vale più del punto conquistato e che dà morale alla squadra: trasformando la rabbia per un primo tempo di buon livello gettato al vento nella ripresa, in rammarico per non essere riusciti a fare il colpaccio contro una delle dirette pretendenti alla vittoria del girone B. Gol belli, come quello realizzato nel match vinto contro la Lucchese (0-2) nella passata stagione, ma anche di valore come quello che sbloccato la gara nel 2023/24 proprio contro il Pescara in trasferta (1-2). Ormai un marchio di fabbrica per il centrocampista sassarese che con spirito di sacrificio, muscoli e guizzi, ha dimostrato il suo valore agli occhi di Greco e dei tifosi rossoblù.
Posizionamento
Nella scorsa stagione Masala è stato più volte adattato in un ruolo che non sentiva suo, come confermato dallo stesso calciatore al termine della prima amichevole precampionato: “Io mi metto a disposizione della squadra e del mister. Come ho fatto durante la scorsa stagione nonostante venissi schierato spesso in un ruolo che non sentivo molto mio”. Un annata di sacrificio e spirito di adattamento, in cui si è sempre messo a disposizione del mister senza se e senza ma. Ora però alle porte c’è la nuova annata, un 2024/25 in cui Masala prenderà nuovamente posto nel suo ruolo naturale grazie ai tanti esterni a disposizione di Greco. Di fronte però la tanta concorrenza in mezzo al campo data dagli arrivi di Brentan e Casini e dai già presenti Giorico e Mastinu: “Da un punto di vista personale l’obiettivo è quello di ritagliarmi uno spazio maggiore rispetto all’annata precedente, ma questo dipenderà da me”. Dal messaggio mandato durante il ritiro di Sappada, al segnale importante in questi due primi appuntamenti del campionato. Masala tra Vis Pesaro e Pescara ha dimostrato di poter essere non soltanto un porto sicuro su cui fare affidamento nei momenti difficili, ma anche un uomo che può incidere e far scoccare la scintilla durante i novanta minuti.
Andrea Olmeo