L’architettura è materia assai complessa e articolata che affonda le sue radici nell’antica Grecia esprimendosi in modi e stili differenti, dall’ordine dorico al corinzio passando per quello ionico. A Sassari e più precisamente al Vanni Sanna, dall’estate del 2024, si è sviluppato un nuovo ordine: quello Giorico, con il classe 1992 colonna portante della struttura tattica della Torres.
Assenza
Il grande assente per squalifica in occasione del prossimo turno di campionato contro il Gubbio sarà Daniele Giorico. Ventinove presenze e 2.460 minuti giocati che lo rendono il quarto giocatore di movimento (per minutaggio) più utilizzato dal tecnico dei sassaresi Alfonso Greco. Solo Dametto (2.701’), Antonelli (2.600’) e Ruocco (2.485’) sono rimasti in campo più a lungo durante questa stagione. Una situazione, nel recente periodo, nuova per la Torres quella relativa all’assenza del proprio numero 24. Infatti dalla sfida contro il Cesena al Dino Manuzzi, giocata il 17 dicembre in occasione del turno numero 18, il calciatore di origini algheresi è stato sempre mandato in campo come titolare senza saltare nemmeno una gara. Sempre presente per 90 minuti tranne in 3 occasioni, ovvero nelle sfide contro la capolista (sostituito al 76’), al 29º turno con il Pescara (uscito al minuto 82) e infine alla 32ª giornata in casa dell’Ancona (cambiato al 79’). Un turno di squalifica che se da un lato priva la Torres del proprio metronomo contro una delle squadre che meglio stanno facendo durante questa stagione, dall’altro arriva nel momento giusto, permettendo a Giorico di poter ricaricare le pile in vista del rush finale di stagione. Infatti, seppur sempre fondamentale per le dinamiche dei sassaresi, nelle ultime gare il regista dei rossoblù era apparso un po’ stanco, come testimoniato dalla sostituzione per crampi nel match contro l’Ancona.
Possibilità
Un’assenza quella di Giorico che lascia spazio a un altro tema ovvero: chi sostituirà il centrocampista dei sassaresi in vista del match di giovedì 28 marzo contro il Gubbio? In effetti per quanto ampia e profonda sia la rosa della Torres, il tecnico dei rossoblù non ha a disposizione un sostituto naturale del proprio numero 24. In stagione il regista classe 1992 è stato assente in 4 occasioni: tre di queste per un problema muscolare in occasione dei match contro Perugia, Pontedera e Pescara (rispettivamente 8°, 9° e 10° turno del campionato), e una per squalifica in occasione della 17ª giornata contro l’Arezzo al Vanni Sanna. Il bottino ottenuto dalla Torres senza Giorico è di due pareggi (contro Perugia e Pontedera) e due vittorie (Pescara e Arezzo). Al Renato Curi (con l’ex Pordenone costretto al forfait durante il riscaldamento) e nelle gara successive contro Pontedera e Pescara mister Greco in mediana schierò Cester e Kujabi con Mastinu a supporto delle punte. Nel match contro l’Arezzo invece, il tecnico romano affidò le redini del centrocampo a Mastinu (che proprio in quella gara trovò la rete del definitivo 3-2 con un tiro dalla distanza) supportato da Lora. Una sfida quindi con il Gubbio che si trasformerà in un test importante per il tecnico romano per capire chi realmente ha le carte in regola per essere il vice Giorico. Se da un lato Mastinu è il giocatore che per qualità e tecnica ha le caratteristiche adatte per prendere le chiavi del centrocampo dei sassaresi, dall’altra c’è un Cester in crescita che ha intelligenza tattica, piede educato, ma ancora deve fare lo step giusto alla voce personalità prendendosi maggiori responsabilità e rischi in fase di verticalizzazione. Un match quindi, quello in Umbria, che dirà tanto in ottica playoff. Una gara da vincere ma in cui sarà importante anche sperimentare per capire chi, all’occorrenza, potrà essere il vero vice Giorico.
Andrea Olmeo