Tra i vari protagonisti di questa partenza importante e allo stesso tempo inaspettata della Torres nel girone B della Serie C 2023/2024 c’è sicuramente l’esterno classe 1993 Matteo Liviero. Da possibile partente a padrone della corsia mancina dei rossoblù, l’ex Juventus dopo una prima stagione a Sassari tra alti e bassi, in quella appena cominciata a suon di reti, assist e chilometri macinati, con impegno e duro lavoro si è ritagliato uno spazio importante nello scacchiere di Alfonso Greco.
Scalata
Un percorso quello fatto dall’esterno di mister Greco in continuo crescendo, da giocatore esperto ma utile a gara in corso a pedina imprescindibile in questo avvio di stagione. Lasciato in panchina nel match di esordio dei rossoblù in casa della Recanatese, per far spazio a Pelamatti e aumentare così la quota minutaggio dei giovani, nella giornata successiva contro il Rimini al Vanni Sanna (vinta dalla Torres per 2-1), il tecnico dei sassaresi lo ha mandato in campo dal minuto 52. L’impatto del numero 7 della Torres in quella gara è stato a dir poco convincente, dai suoi piedi infatti è arrivato l’assist per il gol vittoria di Diakite. La buona risposta data dall’esterno veneto nel secondo tempo del match contro i romagnoli, unita anche alla condizione precaria di un Pelamatti uscito per infortunio nella gara precedente, è valsa la riconferma da titolare nel derby della giornata successiva contro l’Olbia. Sfida in cui, oltre a dare ulteriore conferma della buona condizione, ha messo a segno il gol dello 0-3. Oltre agli ottimi numeri ottenuti fino a quel momento, Liviero dalla sfida contro la Carrarese in poi ha dato segnali importanti anche nell’intesa sull’asse mancino con il capitano Gigi Scotto. Tanti piccoli indizi che hanno fatto salire le sue quotazioni nelle gerarchie di mister Greco. Infatti l’allenatore dei sassaresi, dopo aver ributtato nella mischia Pelamatti nel 5° turno di campionato in casa del Sestri Levante, nei due match successivi (contro Juventus Next Gen e Lucchese) ha deciso di rinunciare alla linea verde data dal minutaggio dei giovani per affidarsi all’esperienza e alla spinta del calciatore classe 1993. Una decisione quella presa dal tecnico della Torres che ha portato i frutti sperati infatti l’ex Imolese, per dirla in termini “fantacalcistici”, in queste due uscite è andato sempre in bonus: prima con il gol vittoria in casa dei bianconeri, poi con l’assist per Fischnaller nell’ultimo turno di campionato contro la Lucchese.
Fiducia
Tra i vari aspetti in cui Liviero è cresciuto rispetto alla passata stagione c’è anche quello relativo all’atteggiamento in campo. Infatti nel suo primo campionato in rossoblù, le buone prestazioni fatte venivano spesso rovinate da qualche cartellino di troppo. Come per esempio il rosso rimediato alla terza giornata contro il Cesena al 95′ o quello rimediato negli ultimi minuti della sfida contro il Siena (27° turno di campionato) quando subentrato al posto di Masala all’87’, a gara conclusa, si era fatto espellere saltando le successive quattro partite in un momento decisivo per la corsa salvezza della Torres. In questi primi appuntamenti della nuova annata però, sotto questo aspetto, è apparso molto più attento e concentrato abbassando notevolmente i provvedimenti disciplinari a suo carico e portandoli a zero. Mentalità ma soprattutto fiducia. Quest’ultimo è un aspetto da non sottovalutare, specie perché Liviero non è rimasto per più di due anni nelle varie squadre in cui ha giocato nella sua carriera. Dato interessante se associato anche al rendimento dell’esterno originario di Castelfranco Veneto durante le sue esperienze in Serie C. La stagione in cui il calciatore classe 1993 ha fatto meglio è quella 2021/22 con la maglia dell’Imolese (quella precedente al suo approdo in Sardegna), annata in cui ha totalizzato 5 reti in 2308 minuti giocati. Facendo le dovute proporzioni e considerando quindi il rendimento di Liviero durante le prime sette giornate dei vari campionati disputati in carriera tra girone B e C della Lega Pro, la sua seconda avventura in maglia rossoblù è quella in cui ha fatto registrare l’approccio migliore. Infatti le due reti segnate e i due assist sfornati nelle 5 apparizioni complessive fatte finora, bastano non solo per dire che questo è l’avvio più produttivo del numero 7 dei rossoblù, ma anche che ha fatto meglio rispetto alle esperienze stagionali con le maglie di Monopoli, Juve Stabia (squadre con cui ha realizzato 1 gol a stagione), Lecce, Perugia, Alma Juventus Fano e Vicenza (rimasto a secco durante queste tappe della sua carriera). Insomma, una fiducia che fino a questo momento Liviero sta ripagando come mai non ha fatto in precedenza ma, per utilizzare le sue parole: “La maturità si vedrà a marzo o aprile, sette match non sono nulla, siamo solo all’inizio”. Se è vero che finora la stagione dell’esterno dei sassaresi è più che positiva, c’è ancora tanto da dimostrare in particolare quando la pressione aumenterà e si paleseranno le prime difficoltà sul percorso dei rossoblù.
Andrea Olmeo