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Torres | Esperienza e maturità: le armi per passare il turno playoff

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Emozioni contrastanti all’indomani dell’esordio nei playoff di Serie C per la Torres di Alfonso Greco sul campo del Benevento. Da un lato la consapevolezza, data dalla reazione di carattere vista nel secondo tempo, con i sassaresi abili nel rialzare la testa andando vicini al pareggio nei minuti finali. Dall’altro il rammarico – che sembra essere è la sensazione prevalente – sia per la rete subita in maniera troppo ingenua, sia per aver in più occasioni sciupato la possibilità del pari.

Carattere

La partita del Ciro Vigorito non è stata solo un primo atto di una doppia contesa tra due squadre forti, propositive e speculari per il tipo di veste tattica. È stata anche la sfida del carattere e della forza mentale, con il Benevento abile nel vincere il match di andata dei quarti di finale playoff in particolare sotto l’aspetto psicologico. Le due gare giocate contro la Triestina – 1° turno nazionale – non solo non hanno pesato sulla tenuta fisica dei ragazzi di Auteri nel corso dei 90 minuti, ma sono state la vera marcia in più nel match vinto contro la Torres. A partire dalla capacità di adattamento all’avvio arrembante dei rossoblù, con Ciciretti e compagni che hanno gestito meglio il primo possesso riuscendo così a trovare maggiori spazi per far male in avanti. Passando per il cinismo tipico delle squadre già rodate in questo tipo di competizioni, con la rete di Talia arrivata sfruttando perfettamente la prima ingenuità dei rossoblù. Fattore psicologico che è stato determinante anche grazie al calore e all’incitamento del pubblico di casa che ha spinto costantemente i giallorossi, permettendo al Benevento di sopperire alla stanchezza con l’adrenalina fornita dagli oltre 6000 tifosi presenti. Tutti aspetti ribaltabili e che potranno andare a favore dei rossoblù in occasione della gara di ritorno, con Scotto e compagni che dovranno fare tesoro dell’esperienza appena vissuta per ribaltare il risultato in occasione del match del Vanni Sanna.

Polemiche e nervi

La sfida di ieri 21 maggio non si è giocata solamente in campo, ma anche nella sala stampa con il botta e risposta a distanza tra Auteri e Greco. Ad aprire la contesa è stato il tecnico dei campani che, in conferenza, ha voluto sottolineare quanto l’arbitraggio sia stato a favore dei rossoblù, reputando incomprensibile anche l’espulsione del proprio dirigente. Affermazione non presa benissimo da mister Greco che alle polemiche sulla direzione di gara ha risposto con i numeri, ovvero ricordando all’omologo che l’unica ammonizione della gara è arrivata a carico di un giocatore sassarese (Antonelli). Prime scintille provenienti dalla pancia del Vigorito che aprono a una gara di ritorno ardente, con la sfida in programma all’Acquedotto già iniziata di fronte alla stampa dopo il triplice fischio in Campania. Ultimi novanta minuti in cui fare della mentalità e della testa un punto di forza. Infatti il match di sabato 25 maggio sarà una sfida in cui frenesia e nervosismo potranno essere cattive alleate per i giocatori della Torres. Piuttosto, come detto da mister Greco, sarà fondamentale giocare questa gara con intelligenza, con calma e senza nervosismo. Il tempo a disposizione è dalla parte della Torres e l’1-0 di Benevento, non è un risultato da buttar via. Vittoria come unico risultato utile che per i sassaresi potrà essere uno stimolo in più per ritrovare quello spirito sbarazzino che ha fatto le fortune dei ragazzi di Greco e che potrà essere l’arma vincente per continuare a sognare.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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