Giovane ma con diversa esperienza alle spalle. Qualità, ma allo stesso tempo capacità nel fare filtro. Micheal Brentan in questi primi mesi alla Torres è stato, tra i nuovi arrivati, uno di quelli che hanno impressionato maggiormente. Dall’abilità dimostrata nel sapersi calare subito nella realtà dei rossoblù, all’utilità in termini tattici nel fare entrambe le fasi dimostrando personalità e voglia di ritagliarsi uno spazio importante in una squadra dalle grandi ambizioni.
Filtro e qualità
Brentan riuscirà a garantire equilibrio oltre che qualità al centrocampo dei sassaresi? Questo è stato uno dei temi caldi di questa estate rossoblù, in particolare considerata la partenza di Kalifa Kujabi e il finale della precedente stagione in cui in alcune sfide è mancata quella capacità di fare filtro nella linea mediana. Il centrocampista nativo di Piove di Sacco, in questi primi appuntamenti ufficiali tra Coppa Italia e Serie C, ha dato delle risposte importanti in questo senso abbinando intelligenza tattica, polmoni e quella personalità che in più occasioni lo ha portato a essere pericoloso nella metà campo avversaria. Capacità nell’aiutare la retroguardia nelle preventive, correre per recuperare palloni e fare da frangiflutti, sfondare in avanti per cercare la rete come accaduto in particolare nella sfida contro la Vis Pesaro. Fino ad arrivare all’assist al bacio sfornato per il 2-2 di Masala nel finale della gara contro il Pescara. Il centrocampista classe 2002 sin dalle prime gare di precampionato ha conquistato la fiducia dell’allenatore, con Greco che poi lo ha sempre mandato in campo come titolare nelle quattro gare ufficiali disputate finora, sostituendolo solamente in una occasione (al 64′ contro il Mantova).
Futuro
Ventiduenne con alle spalle oltre cento presenze tra i professionisti. E non è un caso se Brentan si è fatto trovare pronto e sul pezzo sia nel precampionato che nelle gare ufficiali. L’assenza di Giorico dal match contro l’AlbinoLeffe in poi (alle prese con una tallonite), è stata il banco di prova ideale per il classe 2002 che, con la spiccata indole offensiva di Mastinu nel ruolo regista, ha dovuto fare gli straordinari per garantire equilibrio alla formazione rossoblù. Se in queste tre sfide (AlbinoLeffe, Vis Pesaro e Pescara) l’esame è stato superato, nel percorso di Brentan c’è una nuova sfida: ovvero riuscire a ritagliarsi uno spazio nella mediana di Greco. Concorrenza che anche il tecnico romano dovrà essere bravo a gestire tra l’arrivo di Casini, il ritorno di Giorico dall’infortunio, un Mastinu imprescindibile, un Masala in forma e un Brentan affamato. Dal messaggio di affidabilità mandato dal calciatore veneto al suo allenatore, alle risposte future a cui sarà chiamato quando i rossoblù saranno al completo. Un nuovo passo in avanti da compiere per continuare a essere protagonista nella corsa alla Serie B dei sassaresi.
Andrea Olmeo
