Una Torres pimpante e propositiva finché hanno retto le gambe di chi in stagione ha avuto meno spazio. Queste le risposte avute da Alfonso Greco dalla formazione sperimentale rossoblù testata nell’ultima uscita stagionale prima dei playoff in trasferta contro il Pineto. Il 2-2, subito in rimonta dai sassaresi, non conta più di tanto a livello di classifica, con la Torres già certa della seconda piazza e dei quarti di finale nei playoff dopo il pareggio contro il Cesena di una settimana fa, ma è stato utile per provare alcune pedine utilizzate meno durante questo lungo e intenso campionato di Serie C.
Figliol prodigo Kujabi
A Pineto Greco ha avuto piacevoli ritorni e gradite conferme. Una su tutte Kalifa Kujabi. Il gambiano ex Muravera, in prestito in Sardegna dal Frosinone, è sembrato per gran parte di questa stagione un vero e proprio oggetto del mistero. Arrivato in estate come ennesimo colpo di una linea mediana ricca di grandi nomi, da Giorico a Mastinu, il classe 2000 ha faticato a ritagliarsi un proprio spazio anche a causa di un modulo in cui inizialmente la sua importanza sembrava marginale. Presto, complici anche alcune prestazioni sottotono, è finito dietro nelle gerarchie di Greco, tanto che a gennaio tutto sembrava apparecchiato per un suo ritorno alla base in Ciociaria. Poi l’infortunio al collaterale mediale nell’ultimo allenamento prima dei saluti, da lì la decisione di rimanere a curarsi a Sassari. Sono seguite le settimane di riabilitazione in solitaria e poi come per magia è tornata la sua stella dalle parti del Vanni Sanna. Alcuni infortuni e le normali rotazioni del finale di stagione lo hanno rimesso al centro del progetto di un Greco che lo stima e lo conosce bene, avendolo già avuto sempre in rossoblù in Serie D. Al momento Kujabi sembra essere il giocatore più in palla tra quelli della Torres e la speranza dei sassaresi è che il duttile gambiano ripeta l’impatto avuto nel playoff di LND: assist contro l’Arzachena in semifinale, gol in finale contro l’Afragolese.
Sanat, lo spacca partite
Contro il Pineto si è rivisto, a tratti, anche il vero Sanat. Qualità, dribbling e capacità di spaccare le difese avversarie con rapidi inserimenti palla al piede. Il folletto dell’attacco rossoblù è tornato a segnare, prima marcatura in questo campionato, dopo essere rimasto a secco dal derby di Coppa Italia di ottobre vinto contro l’Olbia (1-0). Ancora Sanat non ha la condizione migliore, dati i tanti infortuni avuti nell’ultimo periodo. Però Greco sembra averlo ritrovato almeno dal punto di vista mentale e la rete, molto bella da vedere, contro il Pineto lo aiuterà in termini di fiducia e consapevolezze. Anche lui, come Kujabi, è già stato decisivo nei playoff, sempre in D, con il Lentigione. Gol in semifinale (2-1 alla Correggese) e assist in finale (2-0 al Ravenna) nel 2022. Come arma da utilizzare per gli ultimi 15’ Sanat può essere un’aggiunta importante per questa Torres come inizieranno gli scontri a eliminazione per la promozione in Serie B.
Gli altri
Da Fabriani a Siniega, passando per Rosi, anche la difesa sperimentale vista con il Pineto ha dato buone indicazioni. L’esperto Rosi, specie nel secondo tempo, è parso sulla buona strada verso una discreta condizione, con il suo apporto che sarà anche e soprattutto mentale nei playoff dei rossoblù. Bene Fabriani, parso pienamente recuperato, e che con personalità ormai gestisce le due fasi. Ancora da registrare Goglino, che comunque ha una qualità palla al piede indiscutibile, e Nunziatini. Con quest’ultimo che si vede che ha del potenziale e si mette sempre a disposizione, ma ancora è alla caccia della sua giusta dimensione all’interno di questa rosa.
Preparazione playoff
Staccata la spina per qualche giorno di meritato relax la Torres si ritroverà a Sassari per preparare la mini-preparazione in vista dei playoff. Il club ha scelto di non andare fuori dall’Isola a fare un ritiro, per non stancare troppo anche mentalmente il gruppo e per tenere i giocatori vicini al calore della città e dei propri familiari. Considerando anche il fatto che il ricorso del Taranto potrebbe persino far slittare di una, o due, settimane l’inizio degli stessi playoff. Non mancheranno le amichevoli, probabilmente con le squadre di Serie D che non dovranno prolungare la stagione regolare. In questo senso c’è il Cos di Francesco Loi e potrebbe esserci anche l’Uri di Massimiliano Paba, qualora i giallorossi riuscissero a centrare la salvezza diretta senza passare dai playout. Al di là delle sedute e dei test però l’importante per la squadra di Greco sarà quello di mantenere lo spirito sbarazzino mostrato nella prima parte di stagione vissuta da capolista e da vice-capolista nel Girone B. Le pressioni saliranno e le attese della piazza saranno massime, ma solo pensando di essere l’outsider che ha tutto da guadagnare e niente da perdere la Torres potrà giocare come nelle migliori prove di questa annata da record. Anche perché guardandosi bene attorno dalle parti del Vanni Sanna in tanti staranno pensando che mai come quest’anno, in 121 anni di storia, il sogno Serie B abbia avuto dei contorni così nitidi.
Roberto Pinna