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Torres, contro il Pescara si è vista la maturità giusta per arrivare ai playoff

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Ma a questa Torres, ma che je voi dì? Citiamo la lingua dei Poeti der Trullo e dello stesso Alfonso Greco perché sinceramente, dopo il 4-1 inflitto dai rossoblù al Pescara al Vanni Sanna nel turno numero ventinove del girone B di Serie C, viene difficile trovare altre parole. E sapete che chi vi scrive in stagione ha sempre cercato ogni spunto possibile da ogni match dei sassaresi per provare a capire dove ancora potesse migliorare questa squadra.

Segnale

A Sassari la Torres ha mostrato di aver fatto ancora un passo in avanti alla voce maturità. Contro un Pescara ferito e contestato, ma pur sempre pieno di talento, la squadra rossoblù ha prima sofferto, poi è andata in svantaggio, poi ha perso la bussola per il nervosismo dovuto ad alcune scelte arbitrali. E nel momento più complicato del match invece che lasciar andare via la partita la Torres ha trovato la forza di trasformare la rabbia in cattiveria agonistica, con quella ha trovato il pareggio, e poi nella ripresa non ha solo vinto, ha dominato in lungo e in largo. Meritando un 4-1 che non lascia spazio a dubbi. A fine partita Alfonso Greco ha ribadito un paio di volte un concetto: “Abbiamo mandato un segnale al campionato per il secondo posto”. E in effetti il successo sul Pescara vale l’attuale +9 sul terzo posto. Tre gare di vantaggio.

Ruocco e Zambataro

Tra i segnali più positivi della sfida al Pescara c’è Francesco Ruocco. Il folletto numero 10 rossoblù è tornato al gol che mancava da undici turni. La doppietta, la prima in carriera tra i grandi, è valsa anche la doppia cifra stagionale. Lui a fine partita si è definito un giocatore più maturo. Ed è vero. Negli occhi restano sicuramente i due gol, ma in realtà l’ottima prova di Ruocco è fatta non solo dalle reti ma dalla costanza nel lavoro in fase di non possesso. Contro il Pescara il classe 2001 ha difeso, unito i reparti e badato al sodo sotto porta. Difficile chiedergli di più. In netta crescita sia in termini di attenzione difensiva che di spinta offensiva Zambataro. L’ex Lecco contro il Pontedera aveva trovato la rete, contro il Pescara ha fatto l’assist per il pareggio momentaneo di Zecca ma più in generale ha fatto la miglior prova da quando è arrivato in Sardegna.

Futuro

Per la Torres, dopo il poker di vittorie servito (Lucchese, Perugia, Pontedera, Pescara), il futuro presenta la gara a Ferrara contro la Spal mercoledì 6 marzo nel turno infrasettimanale. Poi di corsa la Virtus Entella in casa, l’Ancona in trasferta, la Vis Pesaro al Vanni Sanna e il Gubbio lontano dalla Sardegna per chiudere un mese che sarà quello chiave per blindare definitivamente la seconda piazza. La mentalità giusta però è quella mostrata nelle ultime settimane, ora la sfida sarà quella di mantenerla anche nel caso in cui arrivassero, come è normale e naturale, dei passi falsi da qui all’inizio della fase a eliminazione con i playoff. Un obiettivo numerico, oltre che continuare a divertirsi, per la squadra rossoblù fino alla fine del campionato? Magari continuare a battere record su record della storia del club, non solo tra i professionisti ma in generale. Il maggior numero di punti conquistati in una sola annata restano i 76 dell’Interregionale 1958-59. Traguardo distante ma alla portata con il ritmo attuale di Scotto e compagni. Anche se dopo la gara con il Pescara l’esterno Zecca, autore di una splendida doppietta, ha fissato un altro tipo di asticella: “Ci piacerebbe chiudere a 80 punti, è una cifra tonda che avrebbe un bel significato”. La fame, è quella giusta.

Roberto Pinna

TAG:  Torres
 
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