“Dametto il braccetto perfetto, mette l’elmetto e chiude a lucchetto“. Sicurezza, continuità e praticità, tra gli attori principali di questa stagione in casa Torres c’è sicuramente Paolo Dametto. Migliore in campo nella sfida pareggiata per 1-1 sul campo dell’Ancona, grazie alla rete segnata e al salvataggio sulla linea nei minuti finali sulla conclusione di Energe, il numero 5 dei rossoblù si sta confermando a suon di chiusure puntuali, sgomitate e gol pesanti, uno dei leader della formazione sassarese.
Indispensabile
I numeri parlano da sé, Dametto è il giocatore di movimento con il più alto minutaggio nella rosa a disposizione di Alfonso Greco. In questa particolare classifica infatti il difensore di Arborea, con i 2611 minuti giocati, è secondo solamente al portiere Zaccagno (2754). Considerando le presenze totalizzate in stagione (sempre tra campionato e Coppa Italia) del pacchetto arretrato della Torres è quello che ha timbrato più volte il cartellino. Dietro di lui in questa particolare classifica Antonelli, con 29 gettoni distribuiti in 2510 minuti e Idda con 27 per un totale di 2231 minuti giocati. Sono solamente tre le partite saltate dal numero 5 dei sassaresi durante questa annata. Alla prima di campionato in casa della Recanatese, con mister Greco che in seguito a qualche problema fisico ha preferito non rischiare il classe 1993 preferendogli Fabriani, e nei match contro Fermana (16° turno) e Spal (30° turno) per squalifica.
Leadership
Continuità quindi, ma anche fiuto del gol. Con la propensione a farsi trovare pronto anche negli ultimi metri del campo che gli ha permesso di realizzare la rete del momentaneo vantaggio contro l’Ancona (nell’ultimo turno del girone B della Serie C) e quella dell’1-0 nella vittoria rocambolesca contro la Recanatese per 3-2 (20° turno). Un rendimento in chiave realizzativa che gli ha permesso di pareggiare il suo miglior dato personale, ottenuto nella stagione 2021/22 sempre con la Torres ma nel girone G della Serie D. Un dato non da primatista, rispetto a quello degli altri difensori del girone, ma che è reso importante dal numero di punti conquistati dalla Torres grazie alle sue reti. Uomo di poche parole ma dette bene, nel modo giusto e al momento ideale. Come accaduto al termine del match contro l’Ancona quando, dopo il pari del Del Conero, si è fatto portavoce della squadra chiedendo: “Uno stadio senza alcun seggiolino vuoto”, a dimostrazione di quanto Dametto sia uno dei capitani senza fascia di questa Torres.
Gestione dei cartellini
“Stiamo facendo un campionato meraviglioso, ma questo non ci basta, vogliamo arrivare pronti e carichi agli appuntamenti decisivi“. Come detto da Dametto, ora arriva il momento decisivo della stagione, le ultime sei tappe di campionato saranno di quegli appuntamenti da non sbagliare per i sassaresi che avranno l’obiettivo di conservare sia il secondo posto, ma anche la condizione ottimale in vista dei playoff. Tra gli aspetti su cui il difensore dei sassaresi dovrà prestare attenzione in ottica playoff sarà quello relativo alla gestione dei cartellini. In campionato il numero 5 rossoblù è stato ammonito in 10 occasioni, così come il compagno di reparto Idda. Soprattutto in vista della fase playoff, quando il numero di gialli necessari per entrare in squalifica saranno solamente due, a differenza dei cinque previsti durante la stagione regolare.
Andrea Olmeo