Terza vittoria di fila, nonostante le tante assenze e nonostante un avversario sì in crisi di risultati, come il Pontedera, ma più che in palla a livello di prestazioni e gioco. Dopo il successo contro la Lucchese, intermezzato dalla vittoria al Vanni Sanna contro il Perugia (1-0), la Toscana continua a portare bene alla squadra di Alfonso Greco, che ha ripreso a correre dopo il calo mostrato a inizio girone di ritorno. Senza il quale la Torres sarebbe ancora lì a mettere il fiato sul collo alla capolista Cesena, ormai indirizzata a gonfie vele verso la vittoria del girone B di Serie C. Ma questi sono se e ma che non riguardano un club che sta andando oltre le più che ottimistiche previsioni e che sta provando ad arrivare ai playoff nel miglior modo possibile, sia per condizione in campo che per mentalità fuori. Con un secondo posto che andrà difeso fino all’ultimo con la stessa mentalità mostrata nelle ultime tre uscite in campionato.
Ripresa
Il 2-1 sul Pontedera dell’ex Olbia e Cagliari Max Canzi conferma quanto visto sia a Lucca che in casa contro il Perugia: questa Torres è tornata a saper soffrire e a saper indirizzare la partita con gli episodi giusti. Un mix di solidità, equilibrio, identità e anche fortuna. Che nello sport così come nella vita è determinante saper portate in qualche modo dalla propria parte. Il Pontedera ha avuto le occasioni per segnare nel primo tempo, ma ha trovato un ottimo Zaccagno, e il legno a dirle di no inizio ripresa. Di contro la squadra rossoblù di Scotto e compagnia ha subito punito l’avversario alle prime occasioni utili avute. E il cinismo è una qualità assoluta nel calcio, specie in un girone tiratissimo come questo della Lega Pro, dove i valori, salvo alcune rare eccezioni, tra le squadre sono davvero vicini. Peccato solo per la rete concessa ingenuamente su corner nel finale, aspetto sul quale la Torres ha subito un po’ troppo negli ultimi mesi di campionato. Greco direbbe: “Vabbè in Italia ci fanno i complimenti e qui stiamo a guarda il capello”. Vero. Vero anche che questi sono dettagli importanti da migliorare in ottica playoff, se si vuole avere un ruolo da assoluto protagonista quando ogni pallone peserà il doppio rispetto ad ora.
Segnali
Greco nelle ultime settimane, dopo aver ricevuto delle critiche dall’ambiente rossoblù sul tema, è stato bravo a gestire il suo gruppo. E ha sfruttato il problema delle tante assenze trasformandolo in opportunità. Con diversi giocatori rimessi al centro del progetto, dopo tante panchine, che si sono rivelati più che utili alla causa. Piace anche lo spostamento di Mastinu di qualche metro in avanti, mossa ormai attuata sempre con maggiore stabilità. È vero, l’ex Pisa ancora non è il punto di riferimento cardine della manovra e forse non lo sarà mai da qui a fine campionato per il modo di giocare della Torres, ma questo sembra essere tutto tranne che un problema. Se andiamo a rivedere dalla sfida all’Arezzo a quella alla Recanatese, dal rigore innescato con il filtrante per Ruocco contro il Perugia fino all’assist al bacio per Scotto contro il Pontedera nell’ultimo turno, quando c’è stato da fare la differenza con la qualità palla al piede Mastinu ha praticamente sempre risposto presente. E alla fine è stato preso per questo.on estate: gestire meglio di altri quei palloni decisivi grazie a esperienza e classe tecnica. Si è confermata ottima la risposta di mentalità di Siniega e Masala, che dopo aver dimostrato di poter giocare anche da titolari in questa squadra non si sono seduti viste le tante assenze, ma anzi hanno confermato affidabilità anche nel lungo periodo e non solo a livello sporadico. Infine, per chiudere il discorso sui singoli, bene che Zambataro abbia trovato la prima rete in rossoblù. L’ex Lecco contro il Pontedera ha messo in luce la sua qualità migliore, quella mostrata proprio l’anno scorso in terza serie: il taglio fino al secondo palo sui traversoni dall’altra parte di campo. Se la Torres lo innescasse con continuità in questo modo Greco troverà un’arma nuova a sua disposizione.
Futuro
Marzo, con ogni probabilità, sarà il mese in cui la Torres capirà se ad aprile dovrà solo difendere il vantaggio sulla terza oppure se qualche passo falso riaprirà i giochi per chi la insegue. Un mese verità solo per la classifica e non per il giudizio di una stagione, anche se poi il bilancio, come sempre, lo tracciano i numeri e non le belle parole. Si inizia con il Pescara al Vanni Sanna, poi la trasferta a Ferrara contro la Spal, a seguire la Virtus Entella in casa e l’Ancona fuori, e per chiudere marzo ecco Vis Pesaro a Sassari e Gubbio lontano dalla Sardegna. Lo spirito giusto per affrontare questo mese lo ha tracciato Greco dopo il Perugia: “Noi pensiamo solo a goderci questo campionato straordinario”. In aggiunta però, per non sentire mai lo stimolo della pancia piena, la Torres dovrà essere brava ad alternare divertimento a fame di prendersi tutto il possibile, perché certi momenti nella vita vanno vissuti in pieno sapendo che non è così facile che ripassino.
Roberto Pinna