Primo volto nuovo del mercato di gennaio, in casa Torres. La partenza di Goglino e l’infortunio di capitan Scotto hanno portato la società sassarese ad operare per consegnare a Greco una nuova, pesante, pedina offensiva, che risponde al nome di Luca Zamparo (clicca qui per la notizia). Prima punta classe 1994, soprannominato l’Arciere a causa della tipica esultanza, arriva dal Vicenza ed è un attaccante decisamente esperto della categoria, con più di 220 presenze e 57 gol tra campionato e Coppa Italia di Serie C, oltre a 28 apparizioni in Serie B. Nel curriculum vanta anche il titolo di capocannoniere del Girone B di Serie C nella stagione 2021/2022.
Profilo
Punta strutturata ma elegante, Luca Zamparo ha tutte le caratteristiche per inserirsi al meglio nell’attacco rossoblù. Alto 190cm, l’ex Reggiana è un attaccante duttile, in grado di adattarsi ai diversi partner offensivi e di giocare sia in una coppia d’attacco che in un tridente. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche gli permettono infatti di essere un importante riferimento offensivo, con compiti di protezione palla e di sponda verso i compagni, ma anche un affidabile partner nel fraseggio. Zamparo infatti interpreta il ruolo anche ricercando il coinvolgimento nella manovra, abbassandosi e giocando lontano dalla porta. Una propensione che può portare alla creazione di intriganti spazi offensivi, pronti ad essere aggrediti da Fischnaller e Varela. Ma anche una caratteristica che gli ha spesso consentito di giocare in coppia con partner dal fisico simile, scenario che si può riproporre a Sassari anche con uno tra Nanni e Diakite.
Mancino di piede, bravo nel controllo di palla, il nuovo attaccante rossoblù dispone inoltre di un tiro secco e preciso, che può sfruttare anche dalla distanza. Poderoso nel colpo di testa, tra le specialità della casa, bravo negli inserimenti, freddo dagli undici metri, Zamparo sa occupare al meglio l’area di rigore, dove può sfruttare il suo ottimo senso del gol. In carriera ha inoltre mostrato grande generosità in fase difensiva, fattore certo non da sottovalutare, soprattutto per le caratteristiche della squadra di Greco.
La carriera
Nato nel 1994 a Latisana, in Friuli-Venezia Giulia, Luca Zamparo cresce nel settore giovanile del Portogruaro. Passa poi alla Triestina nel 2011, squadra con la quale esordisce in Lega Pro Prima Divisione nel marzo del 2012, all’età di diciotto anni, al fianco di un bomber come Denis Godeas, ex Mantova e Palermo. Nell’estate del 2012 si trasferisce al Varese, al tempo in Serie B, e viene aggregato alla squadra Primavera, nella quale milita per due stagioni, mettendo insieme 41 presenze e 11 gol. A gennaio del 2014 passa alla Feralpisalò, impegnata nel Girone A di Lega Pro Prima Divisione. Con i verdazzurri passa per la prima volta dalle parti del Vanni Sanna, dove assiste dalla panchina ad uno spettacolare 3-3 tra i suoi e i rossoblù. Ma nel complesso non trova molto spazio. Per questo saluta dopo un anno e mezzo con 13 presenze e 2 reti, le prime tra i professionisti, realizzate con una doppietta contro il Lumezzane. Nella stagione 2015/2016 Zamparo decide di fare un passo indietro, accettando la corte del Varesina, in Serie D. Con i lombardi trova una buona continuità, ma in 30 presenze riesce a realizzare solo 4 reti. Il prossimo attaccante rossoblù sa che non sono i numeri giusti per una prima punta. Decide allora di tentare una nuova avventura, al Borgosesia, sempre in Serie D. E fa bene. Quella 2016/2017 è la stagione che dà una svolta alla carriera di Zamparo, sino ad allora caratterizzata da un ritmo compassato. Ad aiutarlo, c’è il suo nuovo allenatore, Alessio Dionisi, attuale tecnico del Palermo ed ex Empoli e Sassuolo che ha sempre promosso un calcio a vocazione offensiva. Un credo perfetto per Zamparo, che chiude l’annata con 18 reti in 31 gare, che contribuiscono al terzo posto finale della squadra, ma che sono soprattutto una boccata d’ossigeno per l’attaccante, ora in rampa di lancio. E infatti arriva la chiamata del Cuneo in Serie C. Con i piemontesi disputa la stagione 2017/2018, mettendo insieme 38 presenze e 6 reti.
Con il Cuneo inizia anche la stagione successiva, realizzando 2 gol in 2 apparizioni nella Coppa Italia di Serie C, ma prima della chiusura del mercato estivo accetta la corte di una piazza storica come Reggio Emilia, impegnata in Serie D e desiderosa di rilanciarsi, proprio come Zamparo. Il quale si carica sulle spalle i granata, trascinandoli con 24 gol in 34 gare, che non bastano però per la promozione. Nell’estate del 2019 si presenta allora il Parma, che lo acquista e lo gira in prestito al Rimini, in Serie C, con cui trascorre la prima parte di stagione, mettendo a segno 4 reti in 17 presenze. Nel frattempo, dopo il passaggio di Zamparo al Rimini, la Reggiana viene ripescata in Serie C ed è proprio dai granata che Zamparo spinge per tornare a gennaio. Trattativa non facile, vista la rivalità tra il Parma, detentrice del cartellino, e la Reggiana, ma si riesce a sbloccare la situazione e Zamparo torna nella piazza dove ha dato il meglio di sé. Con i granata mette a segno 7 reti in 7 presenze, prima dello stop causato dalla pandemia di Covid-19. Chiude così la stagione regolare con 24 presenze e 11 gol tra Rimini e Reggiana, prima di prendere parte con i granata ai playoff, arrivando sino alla finale con il Bari, vinta. Ottiene così la promozione in Serie B, raggiunta anche al fianco di un ex rossoblù come Stefano Scappini.
L’approccio con la serie cadetta non è però dei più fortunati, con tanti pali presi ed una sola rete realizzata in 28 presenze di un campionato non facile per gli emiliani, che si conclude con la retrocessione. Zamparo decide di rimanere e provare a rilanciarsi ancora una volta a Reggio Emilia. I fatti gli danno ragione. Nella stagione 2021/2022 l’Arciere torna ad essere fondamentale per l’attacco granata, che guida a suon di reti a soli due punti dalla vittoria del campionato, appannaggio del Modena. I playoff non vanno invece come sperato per gli uomini di Aimo Diana, ma Zamparo si consola con il titolo di capocannoniere, grazie alle 18 reti segnate in 35 presenze. Chiude così la sua esperienza alla Reggiana, dopo 111 presenze e 50 reti, che gli valgono il sesto posto nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi dei granata.
L’estate 2022 lo porta alla Virtus Entella, altra formazione con ambizioni di promozione. Con i liguri disputa un’ottima stagione (12 gol e 5 assist in tutte le competizioni), concludendo a due sole lunghezze dalla capolista Reggiana e agganciando di nuovo i playoff, ma non riuscendo ad ottenere il salto di categoria. Inizia la stagione 2023/2024 sempre con i biancocelesti, ma non riesce a trovare il ritmo delle stagioni precedenti. Per questo motivo a gennaio si trasferisce all’ambizioso Padova, dove la concorrenza è tanta e non riesce a trovare molto spazio. Conclude così un annata non indimenticabile con un’altra partecipazione ai playoff e con sole 3 reti in 42 apparizioni tra liguri e veneti. Si arriva così alla stagione attuale, la 2024/2025, che affronta con la maglia del Vicenza guidato dall’ex Inter Stefano Vecchi. Inizia l’avventura in biancorosso con il piede giusto, trovando il gol all’esordio in campionato, ma poi la concorrenza di un nutrito reparto offensivo, che può contare anche su giocatori importanti come Morra e Della Morte, non gli permette di trovare grande continuità e decide di lasciare i biancorossi dopo 21 presenze, 2 gol e 5 assist. Ora il passaggio alla Torres. Una soluzione che può rivelarsi perfetta sia per Zamparo, che vuole tornare a macinare gol, sia per i sassaresi, alla ricerca di un attaccante di spessore. L’Arciere si veste di rossoblù, per andare alla ricerca di gol e di un nuovo, atteso, rilancio.
Andrea Finiu