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Torres | Chi è Lorenzo Di Stefano: un jolly per l’attacco rossoblù

Lorenzo Di Stefano, nuovo attaccante della Torres, con la maglia del Campobasso | Foto Facebook Campobasso FC
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Prende sempre più forma il reparto offensivo della Torres per la stagione di Serie C 2025/2026. Dopo l’arrivo di Antonino Musso, i rossoblù hanno scelto un altro giocatore siciliano, per un attacco che punta così sulla sinergia tra le due principali isole del Mediterraneo. Il nuovo arrivo risponde al nome di Lorenzo Di Stefano, classe 2002 con alle spalle una buona esperienza in Serie C e anche alcune avventure in Serie B. Di Stefano arriva a Sassari dal Modena e si unirà ai rossoblù per i prossimi tre anni.

Profilo
Attaccante dinamico, tecnico, Lorenzo Di Stefano può essere un perfetto jolly offensivo per le soluzioni tattiche di mister Pazienza. Giocatore molto duttile, può agire sia da prima punta che a supporto di un compagno, ma anche come ala o addirittura, se necessario, sulla linea dei trequartisti. In questo senso, Di Stefano sembra la pedina perfetta per integrarsi con i diversi compagni di reparto, da Musso a Diakite, sino a Carboni e Lunghi, offrendo ai rossoblù anche la possibilità di cambiare pelle a gara in corso. Alto 182cm, destro di piede, il nuovo attaccante rossoblù può agire come prima punta di movimento o come seconda punta, con le sue caratteristiche che lo portano sia ad allargarsi che ad abbassarsi, creando spazi interessanti per gli inserimenti dei compagni.

Lorenzo Di Stefano al tiro durante Campobasso-Pescara | Foto Facebook Campobasso FC

Di Stefano, al fianco di una prima punta pesante, può dunque essere il perfetto giocatore di raccordo tra attacco e centrocampo, grazie alla sua mobilità e alla sua capacità di dialogare con i compagni. Abile nel gioco aereo e bravo nell’aggredire la profondità, Di Stefano può così svariare su tutto il fronte d’attacco, dando pochi riferimenti alle difese avversarie. La propensione a saltare l’uomo e a fornire assist per i compagni rendono Di Stefano un creatore di spazi e di gioco importante, senza però scordare le sue doti da realizzatore, supportate da ottime capacità nel posizionamento e nel tiro dalla distanza.

La carriera
Nato a Catania nel 2002, Lorenzo Di Stefano cresce proprio nel settore giovanile dei rossazzurri siciliani, prima di approdare nel 2019 nelle giovanili della Sampdoria. Con i blucerchiati arriva a vestire la maglia della formazione Primavera, mostrandosi particolarmente prolifico in zona gol e condividendo l’avventura anche con il suo futuro compagno di squadra in rossoblù Michael Brentan, oltre che con l’attuale difensore del Cagliari Adam Obert. Di Stefano viene inoltre convocato da Marco Giampaolo per le sfide di Serie A contro la Roma e per quella di San Siro contro l’Inter di Simone Inzaghi e Barella, avendo così l’emozione di condividere lo spogliatoio con attaccanti affermati come Quagliarella e Caputo. L’esperienza a Genova si conclude nell’estate del 2022, dopo 65 presenze, 34 gol e 16 assist totali in Primavera, quando per Di Stefano si aprono le porte del professionismo con il passaggio al Gubbio, nel Girone B di Serie C.

Lorenzo Di Stefano a contrasto durante Campobasso-Rimini | Foto Facebook Campobasso FC

La panchina umbra al tempo è di proprietà di Piero Braglia, decano della categoria abile nel far rendere i giovani talenti. E infatti Di Stefano se la cava più che bene alla prima esperienza tra i grandi, concludendo l’annata in rossoblù con 30 apparizioni e 9 gol, due dei quali segnati proprio alla Torres nella partita dell’aprile del 2023, dove sfida alcuni dei suoi attuali compagni di squadra a Sassari. Dopo la stagione a Gubbio, rientra alla Sampdoria allenata da Andrea Pirlo, ma viene girato subito al Lecco, con cui affronta per la prima volta la Serie B. Con i lombardi non riesce a trovare grande continuità, ma arriva comunque a 13 presenze, nelle quali timbra una rete, prima di cambiare aria e passare al Modena nel gennaio del 2024, con cui conclude la stagione sempre in Serie B, disputando solo 5 gare.

Lorenzo Di Stefano in azione durante Campobasso-Torres | Foto Facebook Campobasso FC

È dunque tempo di fare un passo indietro, per trovare più spazio e sviluppare quelle doti messe in mostra nel settore giovanile blucerchiato. La chiamata in Serie C dell’ambiziosa neopromossa Campobasso è quella giusta e Di Stefano ne approfitta subito per mettersi in mostra, debuttando con gol e ritagliandosi sempre più spazio nella rosa di Piero Braglia, che già lo aveva allenato al Gubbio. Il giovane attaccante siciliano ripaga il suo allenatore con buone prestazioni e 6 reti nel girone di andata. Tuttavia, con una flessione del rendimento della formazione molisana e l’avvicendamento che porta in panchina Prosperi, Di Stefano perde posizioni nelle gerarchie offensive, concludendo così la stagione con 31 presenze e 7 gol. Ora, una nuova opportunità in Serie C, sempre nel Girone B e sempre in rossoblù, questa volta quello della Torres, che punta su Di Stefano per un attacco giovane, dinamico e di prospettiva.

Andrea Finiu

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