Da Sassari a Sassari: un viaggio iniziato dai campetti di Latte Dolce fatto di diverse tappe. L’esperienza a Cagliari da protagonista nella Primavera, con la numero 10 sulle spalle e la fascia da capitano al braccio. Poi l’esordio tra i professionisti con la maglia della Ternana, nel girone B della Serie C 2024/25, agli ordini di Ignazio Abate. Un momento importante in cui il giovane talento sassarese Michele Carboni ha trovato anche la gioia del primo gol tra i grandi. A gennaio la chiamata della Torres, con la possibilità di ritornare a casa per vestire la maglia della propria città. La voglia di ritagliarsi uno spazio importante e il sogno di scrivere la storia del club rossoblù, con il primo capitolo della sua avventura al Vanni Sanna che inizierà domenica 9 febbraio in occasione della sfida contro il Gubbio.
Duttilità
“Giocare per la squadra della mia città è un onore. Ho fatto un giro lungo e gli anni a Cagliari sono stati belli e mi hanno aiutato a crescere”. Quella di Carboni è una bella storia, ancora tutta da vivere ma già bella da raccontare. Calciatore giovane e talentuoso, con visione di gioco e piede educato, capace di ricoprire più ruoli: di agire da centrocampista centrale e allo stesso tempo qualche metro più avanti per fare da collante tra mediana e attacco, ma all’occorrenza – come fatto con la Ternana – capace di giocare come esterno offensivo. Da un lato, come è giusto che sia per un ragazzo di 21 anni alla sua prima stagione tra i professionisti, un profilo da far crescere, forgiare e su cui puntare. Dall’altro un giocatore di qualità che ha già le potenzialità per poter incidere, come dimostrato in questi primi sei mesi a Terni, con un bottino di 13 presenze, 2 reti e 3 assist. Un profilo più che utile per le dinamiche dei rossoblù di Alfonso Greco che contro il Gubbio vivrà la sua prima domenica da calciatore della Torres.
Possibilità
Un possibile esordio contro gli umbri che arriva nel momento perfetto, sia per lui ma anche per i sassaresi. L’approdo a Sassari di Carboni, infatti, dà margine e spazio al tecnico dei rossoblù di poter recuperare Mastinu – che anche domenica sarà out in seguito al problema al tendine della fascia plantare – con maggiore tranquillità. Possibilità di giocare in mediana di fianco a Giorico o Brentan, ma allo stesso tempo di agire qualche metro più avanti. Sia che l’allenatore romano voglia giocare con il doppio centravanti, sia che scelga di riproporre il classico tridente con due giocatori a supporto della punta. Duttilità garantita anche dalle qualità tecniche e individuali che fanno di Carboni un giocatore estremamente utile a gara in corso, grazie all’abilità nel saltare l’uomo e negli inserimenti, che lo rendono un profilo capace di spaccare le partite chiuse e sporche. Insomma una nuova arma in più per il tecnico romano, una pedina capace di dare soluzioni differenti e che conosce piazza e ambiente. Un figlio di Sassari che dopo anni passati lontano da casa è ritornato per dimostrare il suo valore e aiutare la squadra della sua città a raggiungere un sogno inseguito da 121 anni.
Andrea Olmeo














