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Torres, anche i “grandi ex” nel bailamme?

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Gli ultimi sviluppi di un fine settimana che si prospettava decisivo per i destini del club rossoblù e che invece rischia di lasciare tutto immutato sul fronte societario.

“Mai detto che la Torres sia in vendita”. Così Salvatore Sechi, patron del club sassarese, tuonava qualche giorno fa dalle colonne de La Nuova Sardegna, dando la sua versione dei fatti relativamente alla possibile cessione del club in queste settimane. Dietro alle dichiarazioni a mezzo stampa, però, a Sassari si parla di una volontà ben diversa. Sechi avrebbe sul tavolo due proposte concrete, ormai è noto: una del gruppo facente capo a Roberto Felleca, una seconda legata ad Abinsula e al mondo Latte Dolce. La novità delle ultime ore riporta invece di un contatto con il patron della Torres da parte di una cordata continentale, molto vicina ai fratelli Luca e Fabio Amoruso, entrambi ex rossoblù da calciatori, che ora sembrerebbero intenzionati a intervenire come partner con l’attività imprenditoriale di famiglia (un pastificio con sede a Cerignola). Un abboccamento che, qualora andasse in porto, porterebbe in dote una sponsorizzazione forte, con ovvie implicazioni sul piano tecnico. Ma qual è lo stato dell’arte dei vari fronti aperti?

FRONTE FELLECA – Nei giorni scorsi l’imprenditore cagliaritano ha dato al patron rossoblù una sorta di ultimatum per la decisione definitiva, con quest’ultimo che avrebbe chiesto il weekend per poterci pensare su. Nel frattempo Felleca ha continuato a guardarsi intorno: il suo nome è stato accostato a Sambenedettese, Carpi e Rieti (ultima ipotesi uscita in ordine di tempo). Tutte piazze importanti, in cui lui e il suo entourage potrebbero decidere di investire, soprattutto alla luce dell’impasse che blocca l’affare Torres. L’idea, come da lui stesso dichiarato ai nostri microfoni, è quello di un progetto triennale con la promozione in Serie C già dal primo anno. Per poter programmare questo tipo di gestione, ha sempre sostenuto Felleca, bisogna scegliere per tempo lo staff tecnico e poi la rosa. Ecco perché l’atteggiamento di Sechi, che continua a nicchiare, potrebbe indispettire il gruppo cagliaritano e convincerlo a bussare altrove. Da Rieti danno addirittura tutto per fatto per la cessione dell’80 per cento delle quote al gruppo Felleca, con il duo formato da Roberto Pruzzo e Ninni Corda a ricoprire i ruoli di direttore sportivo e direttore tecnico.

FRONTE ABINSULA – Non molto diversa la situazione sul versante Abinsula-Latte Dolce: anche in questo caso la pazienza di attendere una risposta definitiva dalla dirigenza torresina sarebbe sempre più vicina all’esaurimento. L’offerta sarebbe non di poco conto (si parla di alcune centinaia di migliaia di euro), con un progetto che non prevede – come qualcuno in città ipotizzava in passato – alcuna fusione tra Latte Dolce e Torres, ma due cammini ben distinti. I primi continuerebbero a stare in Serie D, ridimensionando le proprie ambizioni, mirando a puntellare il ruolo di seconda squadra cittadina con una fortissima propensione alla valorizzazione del settore giovanile, universo dove il club presieduto da Roberto Fresu è un’eccellenza assoluta a livello regionale e non. La Torres, invece, sarebbe il fiore all’occhiello: il vero core business su cui investire per storia, rilevanza sociale e numero di tifosi, da riconquistare con un campionato di vertice come spetterebbe a un club blasonato come quello rossoblù. In questo caso, però, ci sarebbe da vincere la ritrosia di una frangia dell’entourage di Sechi, del tutto restia a cedere la Torres al gruppo legato ad Abinsula. Anche per questo motivo la richiesta fatta dalla dirigenza rossoblù sembrerebbe essere decisamente più alta rispetto alle alternative (si tratterebbe di una cifra per il valore della società, più un’altra molto vicina all’ammontare dei contributi regionali), un fattore assolutamente da non sottovalutare. Qualora l’accordo non dovesse essere trovato – nemmeno quest’anno – il piano degli investitori potrebbe essere quello di migliorare ulteriormente il quarto posto in Serie D del Latte Dolce, confermando lo staff tecnico e gran parte dei calciatori, puntellando la rosa per cercare di osare ancora di più.

Cosa farà dunque Sechi? Più il tempo passa, maggiori sono le possibilità che la Torres resti ancora di sua proprietà. Forte del legame solido e datato con una parte della tifoseria, il patron potrebbe decidere di rimandare al mittente tutte le offerte preparandosi alla nuova stagione in Serie D, possibilmente con molti meno patemi rispetto a quella conclusa qualche settimana fa. E, una volta terminata questa lunga fase di stallo, si potrà finalmente tornare a parlare di questioni tecniche e, soprattutto, di mercato.

Francesco Aresu

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