La nuova Torres firmata Abinsula prende sempre più forma. La prima settimana di annunci sul mercato, completata oggi dai nomi già anticipati nelle scorse ore dell’esterno difensivo classe 2003 Dita, dell’esperto difensore Dametto, della punta ex Nocerina Diakite, più la novità Davide Sabatini per la fascia offensiva di destra, iniziano a fare intravedere l’ossatura della squadra che utilizzerà mister Greco a partire dal raduno di sabato 31 luglio al Vanni Sanna, prima che la banda sassarese si sposti verso il ritiro di Gavoi.
Come giocherà?
Garau e il miglior portiere dell’ultima Serie D Salvato tra i pali, la conferma di Riccardo Pinna insieme ai nuovi arrivati Mukaj, Antonelli, Dita e Dametto per il reparto arretrato. Un centrocampo quasi stellare per la categoria con le bandiere Demartis e Bianchi (che quest’anno potrebbe anche arretrare di qualche metro e all’occorrenza fare il difensore centrale di impostazione), supportati dagli under Kalifa, stellina dell’ultimo Muravera, più il genoano Turchet. La qualità di Marco Piredda e l’attesa per il definitivo sì per il ritorno di Masala a dettare ritmo e gioco in mezzo. Confermato Samuele Pinna, anche in chiave under della città. In avanti sugli esterni Sabatini e Lisai, il jolly Scotto e la fisicità di Diakite. Questa su per giù la Torres, guidata in presidenza da Stefano Udassi, che sta prendendo forma. Ancora manca qualche tassello ma la strada intrapresa lascia poco spazio all’immaginazione: i nomi presi parlano della volontà netta di un percorso da protagonisti nel prossimo campionato.
Ambizioni
La piazza , giustamente, con il ritrovato entusiasmo sogna la promozione diretta e il ritorno tra i professionisti. Una pressione non da poco per la nuova società e per mister Greco, ma anche uno stimolo in più per il gruppo sassarese per fare bene sin da subito in stagione. Ipotizzando un probabile undici la nuova Torres potrebbe, al momento, schierarsi così: Salvato; Mukaj, Antonelli, Dametto, Dita; Masala (ancora non ufficializzato), Piredda, Kalifa; Sabatini, Diakite, Scotto.
Roberto Pinna