“Ho comprato Pavoletti al fantacalcio, si era rotto per sette mesi, mo’ chi lo ferma più”. Parole e musica, mai locuzione fu più appropriata, di Zeep featuring Leonardo Pavoletti. Recita così la parte cantata dalla punta in questo strano progetto musicale che sta ricevendo sempre più consensi, ma tra il dire e il fare c’è una condizione da ritrovare, partite da assaggiare poco alla volta fino a ritrovare fiducia, equilibrio per tornare a essere un punto di forza del suo Cagliari.
L’ultima partita dal 1′ del giocatore livornese è datata quel maledetto 25 agosto 2019, un Cagliari-Brescia che rappresentò un pessimo inizio di stagione per i rossoblù. Uno stacco su un contrasto aereo con atterraggio scomposto, rottura del legamento crociato del ginocchio e quando l’incubo sembrava per terminare ecco una ricaduta che gli ha cancellato completamente la stagione 2019/2020, salvo quei pochi minuti concessi da Walter Zenga nella pesante sconfitta di San Siro con il Milan nell’ultima giornata. Da marzo-aprile Pavoloso non si è però praticamente più fermato con allenamenti specifici abbinato a un cambio di dieta (ha eliminato la carne dai suoi pasti) e una dedizione al lavoro anche sotto la nuova guida di Eusebio Di Francesco. Impegno che il tecnico non ha mai smesso di rimarcare in varie conferenze stampa. L’allenatore però morde il freno quando c’è da parlare del numero 30 rossoblù: “Pavoletti sta mettendo tantissimo impegno, per esempio, ma arriva da un anno di inattività. Lui deve trovare, e mi ripeto, equilibrio. Per lui che è fermo da un anno giocare dal primo minuto è un rischio”- le sue ultime parole in un’intervista a Videolina.
Ecco quindi che le chance di vederlo titolare all’Olimpico di Torino, considerando il rientro dall’Argentina del titolare inamovibile al centro dell’attacco rossoblù Giovanni Simeone, si fanno sempre più basse. Pavoletti ha giocato fin qui 15′ più recupero in tre partite subentrando contro Lazio e Atalanta: difficile vederlo titolare dal 1′, anche se un suo utilizzo più largo a gara in corso potrebbe essere più che auspicabile. Il Cholito, anche se non è mai entrato in campo nelle gare dell’Albiceleste, è reduce da un lungo viaggio e ha fatto ritorno in Sardegna solo nella mattinata di giovedì. Scorie del jet-leg potrebbero ancora esserci in Simeone, la cui titolarità rimane per ora quasi indubbia a meno di un Joao Pedro titolare al centro dell’attacco, affiancato da due esterni, magari un Sottil visto in palla con l’Under 21 o un Ounas in crescita di condizione. Una cosa però è certa: la voglia di Pavoletti di dimostrare di essere ancora importante per i colori del Cagliari. D’altronde, per citare sempre i versi dell’ormai famoso featuring con Zeep, “Lo sai che i campioni tornano in piedi”.
Matteo Porcu