Da Storari al terzino croato, dall’anno della Serie B a oggi Giulini in ogni campagna acquisti estiva ha puntato su uno svincolato di lusso. Sarà ancora così?
Il Cagliari è matematicamente salvo e con l’obiettivo decimo posto ancora alla portata il trio Giulini-Carli-Maran può iniziare a pianificare la prossima stagione. Alla luce di quanto visto nelle scorse annate, il primo passo potrebbe essere un probabile acquisto – a firma presidenziale – di un giocatore di esperienza internazionale che possa dare il La al calciomercato rossoblù, come ormai accade dall’anno della retrocessione in Serie B con l’arrivo di Storari dalla Juventus.
Chi sarà dunque l’erede di Bruno Alves, Borriello, Van der Wiel e Srna? Considerate le caratteristiche comuni dei precedenti acquisti “marketing” con cui si sono aperte le campagne precedenti (ovvero parametri zero con profilo internazionale), i nomi che stuzzicano l’ambiente sono diversi. Proviamo anche noi a giocare: i primi che vengono in mente sono due giocatori che hanno fatto le fortune dei più grandi club europei e delle loro nazionali, il francese Ribery (36) e l’olandese Robben (35). Utopia esagerata, forse, ma con la cessione eccellente di uno o di entrambi i gioielli rossoblù, Cragno e Barella, l’investimento alla voce ingaggio potrebbe non essere così difficile, anche se appare fantacalcio immaginare uno dei due terminare la carriera in Sardegna. Accanto alla Rob-bery (come è stata spesso chiamata in Germania la coppia ex Bayern Monaco) fa capolino il nome di Rafinha, terzino destro appena rilasciato dal club bavarese, che potrebbe rimpiazzare proprio Srna: 34 anni il prossimo settembre, rispecchia in pieno il profilo del primo acquisto annuale di stampo giuliniano.
Le suggestioni, però, non finiscono qui e anche alcuni italiani potrebbero finire nel mirino del Cagliari: dall’ultimo svincolato in ordine di tempo, Daniele De Rossi (36 anni a luglio), fino a Mario Balotelli (29 ad agosto), con il secondo desideroso di giocarsi le proprie carte in vista del campionato europeo e quale migliore occasione di una stagione in Serie A per recuperare terreno agli occhi del ct Mancini? Attenzione, poi, a chi svincolato non è, ma sembrerebbe intenzionato a un ritorno in Italia dopo la parentesi russa: Claudio Marchisio (33) non ha mai nascosto l’amore per la Sardegna e non appare campato per aria parlare di un suo possibile arrivo in rossoblù. Nel caso dell’ex Juve, però, pesa e non poco la condizione fisica, con il Principino ai box per l’ennesimo infortunio al ginocchio, patito durante il primo anno allo Zenith San Pietroburgo. Infine, dovesse partire Cragno, ecco che anche il nome del portiere del Chievo Sorrentino (40) tornerebbe in auge. Uomo di Maran, non è da escludere che, viste le ultime vicissitudini in casa clivense, che possa decidere di chiudere la carriera a Cagliari, città dove è cresciuto, quando il padre Roberto difendeva i pali del Sant’Elia.
Fra tante voci una cosa è certa: nell’anno del cinquantesimo anniversario dello Scudetto e, soprattutto, del centenario della fondazione, i tifosi si aspettano un mercato all’altezza e una stagione che possa portare più entusiasmo di una semplice, ma pur sempre importante, salvezza. Sognare è lecito, almeno l’anno prossimo?
Matteo Zizola