Domani, 26 agosto, all’Arena Civica “Gianni Brera”, il Cagliari Primavera di Francesco Pisano si gioca la Supercoppa Primavera contro l’Inter di Benny Carbone. Una sfida di prestigio che mette di fronte i campioni d’Italia e i vincitori della Coppa Italia, con i rossoblù pronti a inseguire un trofeo che avrebbe un valore storico per il settore giovanile sardo.
Segnali di inizio stagione
Alla vigilia del match tra Cagliari e Inter, i rossoblù di Francesco Pisano si preparano ad affrontare un avversario ostico e dalle grandi qualità: l’Inter di Benny Carbone, reduce da un pareggio rocambolesco contro il Cesena finito 3-3, in cui i nerazzurri hanno subito il gol del pareggio negli ultimi minuti di una partita pirotecnica. Una squadra solida, completa e capace di ribaltare l’inerzia dei match nei momenti più delicati, che metterà alla prova la personalità e la maturità dei giovani rossoblù. L’avvio di stagione del Cagliari Primavera offre indicazioni incoraggianti nonostante i risultati alterni. Dopo la sfortunata sconfitta all’esordio contro il Napoli – arrivata con un gol subito negli ultimi minuti – i ragazzi di mister Pisano hanno reagito con personalità, conquistando un prezioso 1-0 al CRAI Sport Center contro la Lazio, dimostrando solidità difensiva e capacità di gestione dei momenti chiave. Tra i protagonisti di questo avvio spicca Grandu, sempre più leader e punto di riferimento per i compagni, capace di trascinare la squadra con prestazioni di carattere. Accanto a lui, cresce la figura di Liteta, che dopo l’anno della sua consacrazione sta confermando maturità e qualità, pronto a diventare un pilastro tecnico del gruppo. Segnali positivi, dunque, che testimoniano la crescita di una squadra giovane ma già consapevole delle proprie potenzialità.
La partita contro la Lazio
Il Cagliari Primavera ha messo in mostra una prova di grande solidità contro la Lazio, tenendo la porta inviolata e confermando il copione dello scorso anno, quando sotto la guida di Pisacane la difesa era stata la vera arma in più della squadra. Nonostante il 44% di possesso palla, i rossoblù erano schierati con equilibrio e attenzione tattica, concedendo pochissimo agli avversari. L’attacco laziale ha faticato a trovare varchi e soluzioni efficaci, spesso costretto a giocate individuali senza successo. Fondamentale anche l’apporto del portiere Auseklis, pronto e attento nelle poche situazioni pericolose, a conferma di una retroguardia che già nelle prime uscite mostra sicurezza, compattezza e organizzazione. Un assetto difensivo che potrebbe essere rivoluzionato per via degli infortuni delle prime due partite. La squadra di Pisano punterà infatti sull’equilibrio e sulla disciplina tattica, con la possibilità di contare su un Franke in grande spolvero nelle ultime uscite – anche per sopperire alle assenze di Pintus e Cogoni – ma pronto a dare il suo contributo nella fase offensiva e a guidare la manovra in un match che si annuncia difficile ma apertissimo.
L’assenza di Cogoni
Sarà un’assenza pesante per il Cagliari Primavera quella di Cogoni, autentico pilastro e comandante della difesa rossoblù, costretto a fermarsi dopo l’infortunio subito nella prima giornata di campionato contro il Napoli. Il problema al collaterale del ginocchio sinistro terrà fuori il giocatore per 20-30 giorni, ma la notizia positiva è che non sarà necessario alcun intervento chirurgico. La squadra perde così un punto di riferimento difensivo e tattico, fondamentale nelle fasi di equilibrio e organizzazione del reparto arretrato. A raccogliere l’eredità e garantire continuità sarà Franke, chiamato a guidare la retroguardia e a fare gli straordinari in questa fase delicata della stagione, dimostrando capacità di leadership e affidabilità nelle prossime partite, a partire dalla finale di Supercoppa contro l’Inter.
I nuovi
Nel nuovo ciclo del Cagliari Primavera, mister Francesco Pisano ha subito integrato alcuni dei protagonisti della scorsa stagione in Under 17 con mister Concas, come Nuvoli, Goryanov e Costa. Tutti e tre sono al centro del progetto e sono stati schierati titolari nelle prime due uscite ufficiali, dimostrando di poter avere un ruolo importante anche in categorie superiori. Nuvoli ha confermato subito le sue qualità, mostrando grande personalità, cattiveria agonistica e decisione in entrambe le partite di campionato. Goryanov, invece, sta ancora cercando il ritmo e la continuità, ma le sue qualità tecniche e fisiche lasciano intravedere un potenziale enorme, su cui il Cagliari punterà molto durante la stagione. Costa, infine, sta lavorando bene: centravanti di grande finalizzazione, lo scorso anno ha superato i 20 gol e domani in Supercoppa sarà uno dei giocatori da tenere d’occhio, potenzialmente tra i più pericolosi in campo. Domani, nella finale di Supercoppa Primavera contro l’Inter, la capacità di questi giovani di confermare le loro qualità sarà messa alla prova. Pisano potrà contare su un gruppo motivato e in crescita, con ragazzi pronti a farsi valere in un match che non vale solo un trofeo, ma rappresenta anche un banco di prova importante per misurare la maturità della nuova generazione rossoblù. Nell’ultima settimana di mercato, il direttore sportivo Pierluigi Carta porterà a termine almeno quattro operazioni in entrata. La prima è già definita: si tratta del franco-marocchino Hamdaoua, prelevato dal Troyes e ancora in attesa del transfer necessario per il tesseramento. A questi si aggiungeranno altri rinforzi, uno per reparto, pensati per garantire a Pisano maggiore esperienza e una rosa più profonda.
Aspettative
Sulla carta l’Inter parte favorita, ma il Cagliari non è certo spacciato. Nonostante alcune assenze, Pisano dovrà lavorare per dare identità a una squadra che, fin dalle prime uscite, ha mostrato segnali positivi e continuità di gioco. Dall’altra parte, i nerazzurri non sembrano impeccabili: i blackout difensivi del recente 3-3 contro il Cesena hanno messo in evidenza alcune lacune, soprattutto nella gestione della fase arretrata, e lasciano spazio a margini di intervento per i rossoblù. Domani sarà quindi un test importante per misurare maturità, organizzazione e capacità di approfittare di eventuali indecisioni avversarie.
Matteo Cubadda














